Adas: un acronimo da conoscere, anche per i dealer

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I concessionari devono avere sempre più familiarità con i sistemi di assistenza alla guida. I cosiddetti Adas (Advanced driver assistance systems) sono infatti sempre più gettonati in ottica di sicurezza dai clienti che si apprestano ad acquistare un’auto. Qualche esempio? Il Cruise Control Adattivo, il dispositivo di frenata automatica in caso d’emergenza (Autonomous Emergency Braking), e quello di mantenimento della linea di corsia in autostrada (Lane Keeping Assist).

IL FUTURO E’ ADESSO

L’appeal dei sistemi di assistenza alla guida è già forte per la clientela aziendale, ma nei prossimi anni anche gli automobilisti privati che si rivolgeranno dealer avranno sempre più interesse per gli Adas. Allo stesso tempo, le Case continueranno ad investire in questa direzione. I concessionari, dunque, dovranno essere sempre più preparati in tal senso. Per capire cosa si intende oggi per Adas e quali sono le prospettive future, abbiamo interpellato Danisi Engineering, azienda di ingegneria specializzata proprio nelle attività di sviluppo e validazione sui sistemi Adas di ultima generazione e sulle soluzioni di self-driving per conto di numerose Case.

VIDEO: INTERVISTA A GIACOMO DANISI, DANISI ENGINEERING

I SIMULATORI DI DANISI ENGINEERING

Una premessa: come si evince dal video, Danisi Engineering ha a disposizione nella sua sede di Nichelino (Torino) due simulatori reali, uno statico e uno dinamico, che consentono di sviluppare in un laboratorio i veri sistemi Adas, e valutarne il comportamento.

COSA SONO GLI ADAS

“Con il termine Adas, si definisce tutto l’universo di sistemi di assistenza alla guida. Che sono davvero tantissimi. Sintetizzando, si possono dividere in due categorie: sistemi d’emergenza, che correggono le azioni errate del driver, e sistemi d’assistenza, che lo aiutano nelle normali condizioni di guida” spiega l’amministratore dell’azienda, Giacomo Danisi.

PROSPETTIVE FUTURE

Quanto alle prospettive future dei sistemi di assistenza alla guida, il nostro interlocutore non ha dubbi. “Possiamo dire di essere solo agli inizi – osserva -, sia per quanto riguarda la parte di sviluppo, sia soprattutto per quel che concerne il percepito da parte degli utenti. Però è soltanto questione di superare il gap culturale e di consapevolezza da parte dei clienti”. Presto, conclude Danisi, gli Adas diventeranno “irrinunciabili”. I concessionari, ovviamente, guardano con interesse questa prospettiva.

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