Quali sono i vantaggi che la scatola nera può portare ai concessionari?

I vantaggi della scatola nera per i concessioanri

Già diffusa da anni sulle auto aziendali, la scatola nera a bordo dei veicoli è uno dei trend più evidenti del mondo delle quattro ruote attuale. Di sicuro, la telematica può rivelarsi una valida alleata anche per il business dei concessionari.
scatola nera per concessionari

Quali sono i vantaggi che la scatola nera può portare ai dealer?  Beh, i benefici si inseriscono nell’ambito dell’attività di post vendita dei concessionari, soprattutto in termini di fidelizzazione del cliente. Due aspetti sempre più cruciali per far fruttare la propria attività.

IL TREND DELL’AUTO CONNESSA

Oggi si parla sempre più di auto connessa. È una stretta conseguenza della digitalizzazione che sta investendo tutti gli ambiti delle nostre vite. Basti pensare che le ultime statistiche dicono che, in media, tocchiamo lo schermo dello smartphone ben 2.600 volte al giorno. Oggi sulle auto, ci sono, sempre in media, oltre 180 Engine Control Unit, ovvero sensori in grado di collegarsi alle centraline e di trasmettere, se il veicolo è connesso con l’esterno, dati utili per il concessionario e per i suoi clienti.

E se fino a qualche anno fa la telematica veniva vista come una sorta di spauracchio, qualcosa in grado di limitare la libertà e invadere la privacy dell’automobilista, oggi non è più così. Una survey condotta lo scorso anno dalla nostra redazione su un campione di 100 aziende, tra cui 40 piccole e medie imprese, testimonia che il 49% dei driver valuta positivamente la presenza della black-box a bordo dei veicoli. Allo stesso tempo, le pmi ritengono la scatola nera un asset strategico per risparmiare i costi nella fase di manutenzione delle auto.

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I VANTAGGI DELLA SCATOLA NERA

La telematica, grazie ai dati trasmessi dalla scatola nera, può essere una valida alleata del concessionario. Tra le varie funzioni, spiccano:

  • Il recupero dei veicoli rubati,
  • L’alert automatico dei soccorsi in caso di incidente,
  • Il monitoraggio dei comportamenti di guida (opzione utile soprattutto per i Fleet Manager aziendali),
  • la cosiddetta “manutenzione predittiva”. Ovvero la possibilità da parte dell’officina del concessionario di tenere sotto controllo lo status delle auto nella fase di aftersales.

Un vero e proprio chiavistello, quest’ultimo, in ottica di fidelizzazione del cliente.

Manutenzione auto scatola nera

Chiaro, infatti, che se il dealer è in grado di conoscere in tempo reale lo stato d’uso del veicolo e di monitorare eventuali guasti o accensioni di spie, ricevendo i dati trasmessi dalla black-box, si moltiplicano anche le opportunità per il post-vendita: il concessionario, infatti, conoscendo a priori il problema dell’auto del cliente, può “richiamare” il cliente stesso in officina al momento giusto, contattandolo direttamente, dando vita a operazioni di marketing mirate, fissando un appuntamento e garantendo, di fatto, anche la sua sicurezza.

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Spesso, infatti, per motivi economici, di mancanza di tempo e di sottovalutazione del problema, l’automobilista tende a rinviare la visita in officina – correndo seri rischi per la sua incolumità -, o, comunque, a preferire officine indipendenti a quella del concessionario. In questo senso, la scatola nera diventa uno strumento importante per “cementare” il rapporto tra il dealer e il cliente finale.

FIDELIZZAZIONE GARANTITA

Non solo. Aumentando le opportunità di contatto tra concessionario e cliente, l’utilizzo della telematica, combinato con quello della tecnologia (whatsapp, newsletter, ecc) consente anche di comunicare eventuali promozioni ad hoc (leggi quali sono le ultime evoluzioni del marketing in concessionaria).

Un esempio concreto? La proposizione di tagliandi o revisioni pensate appositamente per quel veicolo, che il dealer è in grado di tenere costantemente monitorato grazie alla scatola nera.

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