Veicoli commerciali e industriali: come rinnovare il parco circolante in Italia?

Quale è lo status del parco circolante dei veicoli commerciali e industriali in Italia? Come sostenere il settore e le aziende nel post Covid? Quali sono le proposte avanzate da Federauto? Questi i temi che abbiamo affrontato con Gianandrea Ferrajoli, presidente di Federauto Trucks, nostro nuovo ospite della rubrica 3 domande a.

Il settore dei Trucks, colpito come l’intero mondo della mobilità dall’emergenza Coronavirus (leggi il nostro approfondimento), già prima della pandemia aveva un nodo fondamentale da risolvere: l’età del parco circolante. Un nodo che oggi diventa ancora più importante, come testimonia Ferrajoli.

RINNOVARE IL PARCO CIRCOLANTE? 3 DOMANDE A GIANANDREA FERRAJOLI (FEDERAUTO TRUCKS)

I VEICOLI COMMERCIALI E INDUSTRIALI IN ITALIA

“Se avessi una macchina fotografica e scattassi un’immagine del parco circolante, sarebbe una fotografia in bianco e nero: ci ritroviamo con un parco circolante estremamente datato, assolutamente non in linea con quello degli altri mercati di riferimento, Francia e Germania”. Parliamo di un’età media che si aggira attorno agli 11-12 anni, “sulla quale il superammortamento ha fatto un ottimo lavoro, ma non è stato sufficiente, perchè si è trattato di una misura a tempo” spiega Ferrajoli.

veicoli commerciali industriali

 

MISURE DI SOSTEGNO

Come favorire il rinnovo del parco circolante dei veicoli commerciali e industriali? Secondo Ferrajoli, la prima misura per sostenere il settore dei trasporti è quello di inserire il comparto automotive tra le priorità nell’agenda del Governo. “Questo dovrebbe accadere anche nel nostro Paese, invece succede solo in Francia e Germania” commenta il manager.

“Visto che lo spread nei confronti della Germania sta aumentando, il rischio che il Covid ci faccia perdere ulteriore terreno rispetto agli altri Paesi è concreto” sottolinea Ferrajoli, evidenziando il paradosso, ovvero il ruolo primario che il mondo della mobilità su ruote (auto, veicoli commerciali e autobus) ha sempre avuto nel Belpaese.

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LA PROPOSTA DI FEDERAUTO TRUCKS

In questo contesto la proposta di Federauto Trucks è chiara: “Chiediamo un piano quinquennale teso al rinnovo del parco circolante di veicoli commerciali e industriali. Rottamazioni e incentivi che non durino 6 mesi, ma che, al contrario, diano alle aziende di trasporto la possibilità di pianificare. Cosa che finora non mai è stata possibile” conclude Ferrajoli.

Un intervento strutturale consentirebbe, in primo luogo, di eliminare completamente dalle strade i veicoli Euro 0 e 1 e ridurre drasticamente gli Euro 2 e 3, che sono inquinanti e pericolosi.

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