Quali sono le prospettive dell’usato nel 2022?

Un fatto è certo: le auto usate in concessionaria oggi hanno un ruolo fondamentale, come forse mai lo hanno avuto in passato. Il trend è spinto dalla crisi creatasi dopo l’avvento del Covid, che rende più appetibili agli occhi degli utenti veicoli più economici, e soprattutto, dall’attuale carenza di prodotto nuovo in concessionaria.

Fatto sta che nel 2021 l’usato è stato grande protagonista. Lo sarà anche nel 2022? Lo abbiamo chiesto a Francesco Rocchi, Director Sales e Remarketing di AUTO1.com.

Approfondisci: Le auto usate valgono più dei bitcoin

AUTO USATE: UN 2021 DI GRANDE CRESCITA

“Il 2021 ha visto una crisi del nuovo che ha reso l’usato molto rilevante: sulla nostra piattaforma i prezzi e la concorrenza sono aumentati, proprio perchè non erano disponibili auto nuove” esordisce Rocchi.

Che poi fornisce numeri concreti: “Parliamo di più di 550mila veicoli venduti sulla nostra piattaforma, per un totale di oltre 3 milioni complessivi e più di 60mila dealer che partecipano alle nostre aste”. Che diventano sempre più un format gettonato dai dealer e vantaggioso.

auto usate consigli concessionari

LE PROSPETTIVE DELL’USATO

Per quanto riguarda, le prospettive, Rocchi individua 3 trend fondamentali: “In primo luogo, il passaggio al modello di agenzia darà una spinta ulteriore al settore perchè, visto che le Case avranno un maggiore controllo sulle auto nuove, l’usato sarà sempre più importante per i dealer” spiega il manager.

In secondo luogo, sottolinea Rocchi “sta diventando sempre più comune la tendenza, importata dall’estero, ad utilizzare piattaforme di intermediazione che rendono più semplice e moderna la gestione. L’ultimo trend che notiamo nella nostra realtà è la diversificazione delle fonti e dei partner con cui lavoriamo: non solo dealer, ma anche le aziende che hanno flotte di proprietà”, che possono trovare nelle aste uno strumento utilissimo per ottimizzare il loro parco veicoli.

CONSIGLI PER I CONCESSIONARI

Tornando ai dealer, abbiamo chiesto a Rocchi tre consigli da offrire ai dealer per implementare al meglio il business dell’usato. Ecco cosa ci ha risposto:

  1. Tenere conto che il business dell’usato non è monolitico e che, quindi, il target dei privati e quello dei commercianti vanno trattati in maniera diversa. Oggi occorre, in particolare, spostare più risorse sui privati e aumentare la rotazione del business con i commercianti, preservando la marginalità;
  2. Stare attenti alla normativa legale sul riciclaggio (legge 231): occorre sempre fare controlli approfonditi sul “vendor” da cui si acquista l’auto usata;
  3. Affidarsi a un numero limitato di interlocutori, meglio se uno solo, in modo da rendere più semplice il flusso del business dell’usato.

Leggi anche: Vuoi altri consigli per migliorare il business dell’usato? Leggi il nostro approfondimento

Partecipa alla discussione

Leggi anche