Si è parlato dell’intesa commerciale più importante del mondo. L’incontro tra Ursula von der Leyen e Donald Trump ha portato un raggio di speranza nell’economia comunitaria grazie alla promessa della riduzione dei dazi precedentemente millantati dal Tycoon – di fronte a di ingenti investimenti del Vecchio Continente su armi ed energia statunitense. Eppure, l’automotive sembra restare inaspettatamente esclusa.
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L’automotive esclusa dai dazi al 15%
Il 31 luglio 2025 il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo volto a modificare i dazi reciproci per una settantina di paesi. Confermato, a seguito dell’intesa con la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, tariffe al 15% per tutti gli stati dell’Unione Europea. L’ordine esecutivo del Tycoon, tuttavia, non attua tutti gli elementi dell’accordo Usa-Ue. Al momento le automobili e le componenti automobilistiche restano escluse dal tasso massimo del 15%, così come non è ancora realtà la promessa di un trattamento specifico per alcuni prodotti strategici come gli aerei.













