Le auto elettriche sono ancora troppo care per avere successo in Italia

L’addio degli automobilisti italiani alle auto a benzina e diesel rischia di essere più lungo di quanto ci si aspetta. L’ultimo, grande limite che non permette al mercato automobilistico nostrano di abbracciare definitivamente il mondo delle auto elettriche è il loro prezzo, ancora troppo alto.

Sono queste le osservazioni di Codacons a seguito di una ricerca compiuta comparando i listini di vetture a benzina con quelli delle full-electric.

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Differenze di prezzo notevoli

“Per una citycar alimentata a benzina – dichiara l’associazione per la tutela dei diritti dei consumatori – la spesa media, considerando i listini base (quindi senza optional o configurazioni particolari) è compresa oggi tra 14.750 euro e i 16.800 euro. Per una utilitaria si spendono dai 16.870 ai 27.300 euro. Per le stesse tipologie di auto, ma con alimentazione elettrica, la spesa si impenna dai 23mila agli oltre 30mila euro per le citycar, e tra 30mila e 37mila euro una utilitaria“.

Costi che diventano proibitivi se si decide auto di fascia superiore. “Se poi si opta – sottolinea Codacons – per una vettura di lusso o un’auto sportiva elettrica, i prezzi possono facilmente raggiungere i 200mila euro“.

Questa differenza di prezzo è, secondo l’associazione, il motivo per il quale “il mercato delle auto elettriche non decolla. Nel 2022 la quota delle nuove immatricolazioni è scesa al 3,7%, contro una media europea del 12,1%. Numeri lontanissimi dalla Norvegia, dove le auto elettriche rappresentano il 79% del mercato (33% in Svezia e 23% in Olanda)”.

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Anche fare “il pieno” costa di più

Non appare migliore nemmeno la questione dei rifornimenti, su cui si è concentrata Assoutenti. “Un ‘pieno’ di energia ad un’auto elettrica presso le colonnine installate sul territorio – dichiara l’ente a tutela dei consumatori – costa oggi in media tra i 19 e i 39 euro, a seconda della velocità di ricarica e del gestore scelto, e consente di percorrere tra i 240 e i 320 km“.

L’associazione sottolinea che “un pieno di benzina da 50 litri costa oggi circa 93 euro ma consente di percorrere più del doppio di strada: tra i 650 e i 750 km“.

Pur potendola caricare anche da casa, “serviranno in media 10-12 ore per un’auto di piccola cilindrata – conclude Assoutenti – e il costo del ‘pieno’ dipenderà dal piano tariffario per la fornitura di energia elettrica”.

Riparazioni salatissime

Anche Federcarrozieri non traccia un quadro positivo in merito all’attuale convenienza delle auto elettriche. Secondo l’associazione, riparare una vettura elettrica di nuova generazione può costare “anche il 46% in più rispetto a una auto a benzina”.

Prendendo ad esempio due autovetture della stessa marca (Volkswagen), una alimentata a benzina (Golf MY 2020) e una elettrica (ID.3) che hanno subito danni da impatto frontale, Federcarrozzieri rileva come nel primo caso la spesa per la riparazione ammonti a circa 5.298 euro mentre per l’altro veicolo il prezzo sale a 7.732 euro.

Un aumento dei costi dovuto a procedure di riparazione più lunghe e complesse e dei costi maggiori dei pezzi di ricambio e dell’elettronica.

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