Usato: crescita del 6,3% a gennaio, radiazioni in calo

Un lieve incremento ha interessato il mercato delle auto usate a gennaio 2016. Sono stati 374.184 i trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario, in attesa della rivendita al cliente finale), per una crescita del 6,3% rispetto alle 351.869 unità del gennaio 2015. Risultato che arriva dopo la crescita a doppia cifra del 2015.

AUTO USATE GENNAIO 2016

I passaggi di proprietà delle auto depurati dalle minivolture ai concessionari hanno fatto registrare una variazione positiva dell’1% su gennaio 2015. Lo ha reso noto Aci nel bollettino mensile “Auto-Trend”, l’analisi statistica realizzata dall’Automobile Club d’Italia sui dati del Pubblico registro automobilistico (consultabile all’indirizzo internet www.aci.it). La percentuale, però, sale a +6,3% in termini di media giornaliera, in quanto il mese di gennaio 2016 ha avuto una giornata lavorativa in meno rispetto al corrispondente mese del 2015. Per ogni 100 vetture nuove, lo scorso mese ne sono state vendute 160 usate. Bilancio in crescita anche per i passaggi di proprietà dei motocicli che, sempre al netto delle minivolture, hanno messo a segno una variazione mensile positiva del 3,4% (che equivale a un +8,9% in termini di media giornaliera).

RADIAZIONI NEGATIVE

Sempre stando al bollettino Auto-Trend, pubblicazione statistica diffusa con frequenza mensile dall’Automobile club d’Italia, l’inizio dell’anno è in lieve flessione, invece, per le radiazioni delle autovetture. Nel mese di gennaio hanno fatto registrare rispetto allo stesso mese del 2015 un calo del 2,6%, che tuttavia in termini di media giornaliera diventa un aumento del 2,5%. Il tasso unitario di sostituzione è stato pari a 0,85 nel mese di gennaio e questo significa che ogni 100 auto iscritte ne sono state radiate 85. Se il bilancio delle radiazioni per le quattro ruote si tinge di nero, però, sostanzialmente stabile è quello relativo ai motocicli. La variazione mensile, infatti, in questo settore si è attestata su un valore negativo di -0,1%, che corrisponde al +5,1% in termini di media giornaliera.