Il primo Contratto Nazionale di Lavoro per il settore Automotive: è l’iniziativa – annunciata da mesi, e ora realizzata – che AsConAuto ha presentato settimana scorsa a Automotive Dealer Day 2017. Una novità molto importante per i dealer, come testimonia Fabrizio Guidi, presidente dell’associazione, che abbiamo incontrato la mattina del 17 maggio, a margine della presentazione del contratto.
VIDEO: INTERVISTA A FABRIZIO GUIDI, ASCONAUTO
IL CONTRATTO
“Abbiamo cercato di offrire ai concessionari un aiuto nella gestione del personale, scoprendo che era possibile definire un contratto specifico, in alternativa ai contratti che stiamo utilizzando ora, ovvero quelli del Commercio e di Confindustria” spiega Guidi.
La struttura del Contratto Nazionale di Lavoro per il settore Automotive è stata definita da AsConAuto insieme a CFC – Confimea, mentre la controparte sindacale che ha discusso i contenuti del documento è l’UGL (Unione Generale del Lavoro). Definizione e stesura sono state curate da consulenti e esperti. “Il contratto – spiega Guidi – contiene la possibilità per il concessionario di muoversi in maniera autonoma su orari, incentivi e flessibilità” e tanti altri aspetti, come ad esempio l’assunzione di “nuove figure per i call center”. Il contratto è operativo e viene già utilizzato da alcune concessionarie.
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ASCODEALER
In questo contesto, nasce anche Ascodealer, l’associazione che gestirà il contratto. Un organismo creato da AsConAuto per offrire servizi dedicati alle aziende del settore automotive (il nuovo Contratto Nazionale di Lavoro per il settore Automotive è il primo capitolo), in modo da incidere positivamente su regole e costi che riguardano le aziende del comparto. “L’associazione è aperta a tutti i concessionari italiani, oltre che ai service ufficiali, e periodicamente si incontrerà con Confimea e con il sindacato per l’aggiornamento del testo” conclude Guidi.
