Il 2026 si apre con un’operazione che si può definire storica nel panorama delle concessionarie italiane. A partire dal nuovo anno, quelle che fino a poco prima erano cinque realtà distinte si uniscono sotto un’unica insegna, quella di Bossoni S.p.A. A prendere parte alla fusione sono Bossoni Automobili, Mandolini Auto, Agricar, Baiauto e Gruppo Bossoni.
Il nuovo gruppo Bossoni
A partire dal 2 gennaio 2026 tutte le insegne dei 5 dealer – per un totale di 41 punti vendita in 6 province e 2 regioni – avranno la denominazione di Bossoni. Sono 22 i brand attualmente rappresentanti, cui si aggiungeranno tre nuovi marchi nel nuovo anno. Il nuovo Bossoni è attivo nelle città di Brescia, Cremona, Mantova, Piacenza e Reggio Emilia e chiude il 2025 con un bilancio consolidato stimato di 1,2 miliardi di euro, un risultato che rappresenta un +9% sul 2024.
“Questo annuncio è per noi un momento storico” ha commentato Mauro Bossoni, Presidente e AD. “Siamo orgogliosi di aver completato il processo di unificazione. Sicuramente sarà una novità epocale per clienti e collaboratori, ma era necessario fare questo passo per riuscire a mantenerci competitivi in un mercato decisamente complesso come quello dell’automotive”.
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Resta un’azienda di famiglia
La veste è tutta nuova, ma la neonata Bossoni S.p.A. mantiene salde le proprie origini. L’headquarter resta a Orzinuovi, il comune dove fu fondata l’azienda. Anche il nuovo logo è un omaggio alla famiglia Bossoni, con la B composta da due anelli di una catena, a rappresentare l’attuale gestione da parte della famiglia (i cinque fratelli Sergio, Massimo, Santo, Angelo e Mauro appunto) che si intreccia con il futuro, la nuova generazione Bossoni. Un intreccio di cui fanno parte anche tutti i 1.050 collaboratori che comporranno la grande famiglia del nuovo gruppo.
