La storia del museo nato dalla passione di un dealer

Il museo nato dalla passione di un dealer. Abbiamo affrontato questo tema con Elisabetta Cozzi, direttrice del Museo Alfa Romeo Fratelli Cozzi di Legnano (in provincia di Milano), ospite questa settimana della nostra rubrica 3 domande a. Lo abbiamo fatto per raccontarvi una storia originale e tutta italiana.

La storia di Pietro Cozzi, papà di Elisabetta, che negli anni, attraverso la sua attività di concessionario, ha costruito una collezione di auto Alfa Romeo. Vetture storiche, affascinanti e indimenticabili (dalla Giulia alla Giulietta, dall’Alfetta all’Alfasud, per fare solo qualche esempio), che oggi sono diventate un Museo aperto al pubblico. Un’azienda separata dalla concessionaria, che con la sua attività vuole andare dritta al cuore degli appassionati di auto.

QUANDO LA CULTURA DIVENTA UN BUSINESS – 3 DOMANDE A ELISABETTA COZZI

LA GENESI DEL MUSEO

La nostra prima domanda ad Elisabetta Cozzi sorge spontanea: come è nato questo luogo? “Il museo nasce dalla collezione di mio padre Pietro e dalla sua passione per il marchio del Biscione”. Pietro Cozzi, a 19 anni, nel 1955, apre a Legnano, una trentina di km fuori Milano, un punto di rivendita e riparazione di auto Alfa Romeo. “Sono gli anni straordinari del boom economico italiano: a quell’epoca tutti vogliono comprare un’automobile e tutti sognano un’Alfa Romeo. Così mio padre, vendendo auto, si innamora del brand e inizia a collezionare le auto, tenendo da parte un esemplare per ogni modello prodotto da Alfa Romeo dal 1950 ai giorni nostri”.

Oggi il museo mette in mostra oltre 60 automobili. “Insieme alle auto, mio padre ha conservato uno straordinario patrimonio di documenti d’epoca”. Una testimonianza di come si è evoluto il mestiere del dealer negli ultimi 60 anni.

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EVENTI E ORGANIZZAZIONE POST COVID

Chiediamo poi ad Elisabetta come si svolgono gli eventi all’interno del Museo Alfa Romeo Fratelli Cozzi e come procede, da questo punto di vista, la ripartenza post Covid.Abbiamo promosso tanti eventi negli ultimi anni, aziendali e privati, per sostenere le attività del museo. Che oggi fa parte di molte associazioni e partecipa a tutte le iniziative museali della città metropolitana di Milano. Durante il lockdown gli eventi hanno ovviamente subito un blocco, ma abbiamo già nuove prenotazioni a partire dall’autunno e siamo in attesa di vedere cosa succederà” racconta la direttrice.

Museo Alfa Romeo Fratelli Cozzi Legnano

UN BUSINESS ORIGINALE

“Vogliamo dimostrare che con la cultura si può mangiare”. Seguendo questo principio, il Museo Alfa Romeo Fratelli Cozzi si presenta come un nuovo modo molto originale per fare business nell’automotive. “Proprio con l’obiettivo di fare business, il nostro museo negli ultimi anni ha raggiunto la sua indipendenza societaria”.

Oggi ospita, come detto, eventi aziendali e privati, ma anche le classiche visite degli alunni delle scuole e degli appassionati del marchio, sfruttando anche e soprattutto la vicinanza di una città come Milano, che rappresenta uno dei cuori pulsanti del turismo italiano.

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