Cosa cambia con la nascita di Stellantis? L’opinione di Cesare De Lorenzi

A qualche settimana di distanza dalla nascita ufficiale di Stellantis, abbiamo chiesto un’opinione a Cesare De Lorenzi, concessionario di tutti i brand dell’ex Groupe PSA (Citroen, DS, Peugeot e Opel) e presidente europeo della Associazione dei Concessionari Citroen e DS.

Quanto potrà impattare la costituzione di questo nuovo colosso sul mondo della distribuzione automobilistica? E quali sono le prospettive per i concessionari dei due Gruppi? Ecco cosa ci ha risposto.

STELLANTIS: UN GRUPPO FORTE E INTERNAZIONALE

Il dealer delinea uno scenario stimolante. “La fusione è andata in porto nel migliore dei modi – esordisce De Lorenzi – E dal punto di vista del concessionario, è sempre meglio lavorare per un gruppo forte, che cresce e che investe sul futuro. Già in questi anni il Gruppo PSA, con la ‘terapia’ Tavares, si era rafforzato parecchio; ora la nascita di Stellantis rappresenta un ulteriore punto strategico, perché si tratta di un Gruppo con una ‘vision’ internazionale, in grado di proporre una vastissima gamma di prodotti adatta ai singoli mercati”.

Cesare De Lorenzi

LE PROSPETTIVE PER IL DEALER

Le prospettive, dunque, parlano di una grande opportunità per i dealer di Stellantis, a patto che l’importanza e l’identità dei singoli marchi venga mantenuta intatta. “Auspichiamo che vengano rafforzati tutti i singoli brand e che vengano attuate politiche commerciali di buon senso. Ricordiamoci che Stellantis non è un brand, ma una holding che contiene vari marchi. Occorre lanciare questo messaggio chiaro ai clienti e far sì che ogni brand di Stellantis mantenga la propria identità, per non creare confusione e rischio di cannibalizzazione” spiega De Lorenzi.

L’integrazione richiederà tempo. “Sappiamo cosa vuol dire storicamente il marchio Fiat per l’Italia, quindi credo che nel nostro Paese la fusione verrà vissuta in maniera particolare. Dal nostro punto di vista, confidiamo, innanzitutto, che venga effettuato un benchmark molto severo sui fornitori per ottenere il miglior servizio possibile da offrire ai nostri clienti” osserva il dealer.

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Per quanto riguarda la possibilità di allargare il portafoglio dei brand, De Lorenzi esprime un’opinione chiara. “Stellantis è un firmamento di stelle molto ampio: occorrerà vedere a livello internazionale come verranno distribuite le strategie. Negli ultimi anni, PSA aveva dato il via a una strategia di concentrazione dei brand, adesso è chiaro che la situazione si può evolvere anche con i brand dell’ex FCA”. In altre parole, “in caso di mandati vacanti dei brand di Stellantis, i concessionari dei due gruppi saranno i primi ai quali verrà bussato alla porta”.

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IL CAMMINO VERSO L’ELETTRIFICAZIONE

L’elettrificazione (leggi i risultati della nostra survey tra i concessionari) sarà un tema primario all’interno del progetto Stellantis. “La strada è ormai tracciata dalle direttive della Commissione Europea. Il Gruppo PSA, in quest’ambito, è all’avanguardia, ma certo è che, in generale, siamo ancora agli albori. Il prodotto e le tecnologie sono arrivati prima delle insfrastrutture”.

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Per crescere in tempi brevi, “serve certamente lo sbocco commerciale degli incentivi. Non bisogna dimenticare che oggi il 97% del mercato è rappresentato dalle termiche o dalle micro-ibride, che tuttavia non sono la risposta più idonea al contenimento delle emissioni. La strada per una mobilità sostenibile è tracciata, ma il cammino è ancora lungo” conclude De Lorenzi.

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