Il noleggio in concessionaria: l’esperienza di due dealer

Workshop Fleet Magazine al Dealer Day

Due dealer, due differenti esperienze di noleggio, la stessa soddisfazione nel portare avanti da anni questo business. Salvatore Regina (Reginauto di Napoli) e Claudio Toncich (Nuova Fergia di Vicenza) hanno parlato del loro rapporto con il renting al Dealer Day, uno tra i principali eventi automotive del 2014 dedicato al mondo della distribuzione. Intervenendo al workshop “Gestire il business delle flotte”, organizzato da Fleet Magazine a Veronafiere, i due concessionari hanno sottolineato le enormi opportunità che possono provenire dal noleggio.

Per sfruttarle al meglio, però, è necessario per prima cosa essere ben organizzati. Argomento al centro di diversi momenti formativi nel corso di quello che è tra i più importanti eventi automotive del 2014. “Noi oggi abbiamo strutture di vendita ben precise – spiega Salvatore Regina – ciascuna con la propria squadra di agenti e procacciatori. Grazie a questa organizzazione, nel 2013 abbiamo chiuso circa 400 contratti multibrand con Leasys, che equivalgono a circa 10 milioni di euro di fatturato. Il nostro margine lordo è di circa 8 punti percentuali e questi numeri ci hanno aiutato ad affrontare il momento di grave difficoltà del mercato”. Dal canto suo, Nuova Fergia ha iniziato l’avventura con il renting alla fine degli anni ’90. “Siamo stati veri e propri precursori del noleggio nella zona del Veneto – ha sottolineato Claudio Toncich – e in quegli anni abbiamo creato uno zoccolo duro di aziende medio-grandi (con parco da 100 a 200 vetture), che rappresentano il 70% della nostra clientela business attuale”.

A differenza di Nuova Fergia, il target di riferimento per il noleggio di Reginauto è fatto soprattutto da pmi e di microimprese. Ma anche i privati si rivolgono a questa formula e il dealer campano è strutturato per rispondere alle loro esigenze di mobilità. “Il privato – conferma Regina – rappresenta il 10% dei nostri contratti, quindi c’è una grandissima percentuale di persone senza partita iva che si sta avvicinando a questo tipo di prodotto perché non vuole pensieri né vincoli dal punto di vista assicurativo o manutentivo, ad esempio, e questa percentuale crescerà sempre di più. I miei venditori sono stati formati e hanno la preparazione per vendere anche questo prodotto finanziario”.

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