Il paradosso delle elettriche: tutti le cercano, nessuno le compra

Il primo trimestre del 2025 ha segnato un’inattesa e notevole crescita di vendite per quel che riguarda le auto elettriche. Con incremento del 75,4% sull’anno precedente, tra gennaio e febbraio in Italia sono state immatricolati 23.019 EV. Il market share quasi raddoppia, passando dal 2,9% del 2024 all’attuale 5,2% (dati: Motus-E).

Crescita vertiginosa ma inaffidabile e, soprattutto, positiva soltanto se guardata in relativo. Perché rispetto agli altri paesi europei, l’Italia continua a fare da fanalino di cosa in fatto di auto elettriche. Gli italiani non si fidano, le auto alla spina non le acquistano, eppure continuano a cercarle sul web e a informarsi a riguardo. È un bel paradosso.

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Tutti cercano le elettriche

Sul web le elettriche sono le più cercate dagli italiani. Lo rivela i dati di un’analisi condotta da MotorK, che ha analizzato milioni di interazioni degli utenti, considerando le visualizzazioni di pagina dei veicoli, richieste di contatto e contratti stipulati. Il risultato è che, dal 2023 al 2024, l’interesse per i veicoli elettrici è cresciuto del +25%, con un incremento del 19% delle conversioni su base annua. Gli automobilisti del Belpaese, insomma, sembrano sempre più interessanti agli EV.

Ma perché nessuno le compra?

Ma se l’interesse è così elevato, perché le immatricolazioni (al di là degli aumenti estemporanei) restano così basse? I motivi sono sempre i soliti. In primis il prezzo, considerato troppo elevato. Gli intervistati alla instant survey di Areté dal titolo Le auto elettriche in Italia affermano, in una percentuale del 47%, di non aver mai preso in considerazione un’elettrica a causa dei listini eccessivi. Un 26% segnala una rete di ricarica insufficiente e il 18% la paura di un’autonomia troppo limitata.

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Fin qui, nulla di nuovo. C’è un dato che emerge, però, che riguarda direttamente i concessionari auto. Se gli italiani non finalizzano l’acquisto di un’auto elettrica è anche perché non gli viene proposta come si deve. Il 61% del campione Areté dichiara di non aver mai guidato un EV, vuol dire che nessuno gliel’ha mai fatto provare. È giunta, insomma, l’ora di diventare più proattivi in termini di test drive, da proporre ai clienti anche in modo disinteressato.

Ancora, se è vero che il listino è alto, in pochi hanno ricevuto davvero una proposta commerciale quando si parla di vetture elettriche. Il 56% degli acquirenti non ha mai ricevuto un preventivo e anche qui la palla passa in mano ai dealer. I clienti hanno paura, sono interessati ma intimoriti, sta ai venditori dissipare i dubbi e trasformare in una possibilità concreta l’acquisto di un EV.

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