L’assistenza dei dealer sull’antifurto DataDotDNA

Antifurto DataDotDNA

L’antifurto DataDotDNA rientra tra i numerosi servizi per i concessionari del Costruttore nazionale. Questa tecnologia innovativa votata alla sicurezza delle vetture, infatti, in Italia è già presente su oltre 600mila auto targate Fiat. Merito della partnership tra la società australiana DataDotTechnologies, presente in ben 22 Paesi del mondo, e il Gruppo Fca. Ed ecco perché la presenza dell’antifurto su un numero così corposo di vetture richiede l’erogazione di alcuni importanti servizi, per i concessionari. Qualche esempio? La cura delle attività di back office necessarie per l’assistenza ai clienti finali e la manutenzione del database italiano. Attività nelle quali i dealer sono seguiti dalla Federperiti Gest, incaricata anche di distribuire presso gli attori della distribuzione Fiat gli appositi kit di marchiatura.

Ma in cosa consiste l’antifurto DataDotDNA? Questa tecnologia all’avanguardia, si propone di contrastare i furti alle auto attraverso la marchiatura di decine di componenti del veicolo (dalle parti del motore fino al telaio, ai cristalli e alle parti interne) per permetterne la tracciabilità e risalire al proprietario tramite il numero del telaio dell’auto registrato nel database globale della società. Database a disposizione delle forze dell’ordine che, in questo modo, possono identificare l’intestatario del veicolo ritrovato in maniera rapida, effettuando la procedura di lettura con un piccolo microscopio in dotazione alle volanti della Polizia Stradale.

Nel dettaglio, il sistema DataDotDNAprevede che sulle parti del veicolo vengano incollati migliaia di piccoli “puntini” della grandezza di un granello di sabbia, visibili solo tramite una lente di ingrandimento speciale con un fattore di 100X, su ciascuno dei quali è riportato il codice che identifica la vettura. Un sistema riconosciuto e testato a livello internazionale, che ha contribuito ad abbassare il tasso di furto d’auto di oltre il 90% nei Paesi in cui il sistema è obbligatorio per legge e porterà di certo grandi benefici anche in Italia.

Partecipa alla discussione

Leggi anche