Dopo lunghissimi mesi di promesse e passi indietro, progetti e ripensamenti, tornano, nel mese di settembre 2025, gli incentivi statali per l’acquisto di nuove auto. Il Mase ha ufficializzato l’arrivo di un bonus statale sorretto da un fondo pari a 597 milioni di euro. L’aiuto all’acquisto è riservato ai soli veicoli elettrici.
La piattaforma riservata ai dealer
La principale novità per incentivi 2025 risiede nella modalità di accesso ai fondi. Non si tratta più di un rimborso successivo all’acquisto, ma di uno sconto diretto in fase di acquisto, gestito direttamente dalle concessionarie.
Martedì 23 settembre 2025, si è aperta la piattaforma Sogei per richiedere il bonus veicoli elettrici del MASE, dedicata a produttori e concessionarie. A partire dalle ore 12:00 i venditori possono registrarsi per inserire i dati relativi ai punti vendita e l’elenco dei modelli acquistabili con incentivi, secondo i listini ufficiali delle case produttrici.
A chi spettano gli incentivi 2025
I nuovi incentivi impongono limiti più stringenti di quelli degli anni passati, a cominciare dai beneficiari. Potranno accedere al bonus esclusivamente:
- Privati cittadini residenti in aree urbane funzionali (cioè, le città con oltre 50.000 abitanti e le relative zone di pendolarismo che acquistano un’auto elettrica (categoria M1)
- Microimprese che intendono acquistare veicoli commerciali elettrici appartenenti alle categorie N1 (fino a 3,5 tonnellate) o N2 (fino a 12 tonnellate)
I requisiti dei veicoli da acquistare sono i seguenti:
- veicoli categoria M1, ovvero autovetture fino a otto posti (8 con il conducente);
- con prezzo di listino massimo di 35.00 euro (iva esclusa) e sono inclusi in questa cifra eventuali eventuali optional richiesti a pagamento. A conti fatti, Iva inclusa e senza optional, l’auto deve restare sotto i 42.700 euro.
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A quanto ammonta il bonus
Ai privati sarà versata una somma tra i 9mila e gli 11mila euro in base al valore ISEE. Per le microimprese impegnate nell’acquisto di veicoli commerciali previsto un bonus fino a un massimo di 20mila euro (nel limite del 30% del prezzo di acquisto).
