Geely punta all’Italia: 100 sedi nel 2026

Prosegue a gonfie vele la conquista dell’Europa da parte dei costruttori cinesi. Entro il 2030, Geely punta a quota 1.000 concessionarie sparse per tutti i Paesi dell’Ue. L’obiettivo è sconfiggere i timori degli acquirenti costruendo una capillare ed efficace rete di servizi post-vendita e assistenza. In Italia, già nel 2026, Geely avrà 100 sedi.

I piani di Geely per l’Italia

Entro fine anno saranno 25, ma il nostro obiettivo è arrivare a 100 nel 2026” dichiara al Corriere della Sera Marco Santucci, amministratore delegato di Geely Italia. Quasi quadruplicate, insomma, le sedi del brand in Italia in appena un anno. “Iniziamo dalle principali città italiane – spiega Santucci – e poi arriveremo in maniera capillare su tutto il territorio nazionale con un piano solido e concreto”.

Il progetto è ambizioso ma pragmatico allo stesso tempo. Per stare al passo con i costruttori europei il prezzo più basso non basta, quel che serve è l’affidabilità. Così, accanto agli showroom, il colosso cinese ha già in progetto un’ampia rete di assistenza, magazzini ricambi e servizi finanziari locali.

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Il più europeo tra i cinesi

D’altronde, a volte senza saperlo, sono numerosi gli automobilisti del Vecchio Continente già al volante di una vettura Geely. “Siamo il marchio più europeo tra quelli cinesi. –  sottolinea l’amministratore delegato – Sappiamo cosa vogliono i clienti”. E i 2,17 milioni di veicoli venduti nel mondo nel 2024 (+32% sull’anno precedente) di cui oltre 400.000 esportazioni sembrano dargli ragione.

Geely è proprietario di Volto e Lotus, detiene il 50% di Smart ed è il maggiore azionista privato del gruppo Mercedes-Benz. Inoltre, in Europa ha già lanciato con successo – seppur un successo di nicchia – i brand Polestar e Lynk&Co.

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