Le esigenze dei clienti non vanno comprese ma anticipate. Oggi è necessario agire per essere pronti a soddisfare i bisogni dell’acquirente di domani. E chi sarà quest’acquirente, di cosa avrà bisogno, cosa cercherà una volta entrato in concessionaria, lo rivela lo studio di Icdp, dal didascalico titolo “Il compratore d’auto del futuro”.
La vendita d’auto di domani
Stando allo studio dell’autorevole società di consulenza, nel futuro si attueranno quelli che oggi ci sembrano dei miti ipotetici e che, spesso, si contraddicono tra loro. Il possesso dell’auto sarà obsoleto, ben venga dunque aprire la concessionaria a servizi di mobilità differenti come ad esempio il noleggio.
Sempre più nuovi brand arriveranno sul mercato, ma i clienti di domani avranno la tendenza a restare fedeli ai marchi più familiari (e alle concessionarie della loro rete). È vero, le informazioni si reperiranno sul web e sempre più auto si acquisteranno direttamente online, scemando l’importanza del mestiere del concessionario così come lo abbiamo conosciuto. D’altro canto, anche in futuro il canale di vendita tradizionale sarà il prediletto e in molti sceglieranno la propria nuova auto solo dopo aver fatto visita al concessionario. Perché? Essenzialmente per poter trattare sul prezzo.
L’evoluzione del cliente di oggi
Quella in atto nel mondo automotive, e lo abbiamo già spiegato approfonditamente, si tratta di un’evoluzione e non di una rivoluzione. Il cliente del domani rappresenterà la versione 2.0 di quello odierno. In sintesi, secondo il rapporto Icdp si tratterà di:
- consumatori informati e sicuri di sé
- che si aspettano esperienze digitali fluide e personalizzate
- alla ricerca di un equilibrio tra qualità, costo e convenienza
- abituati a un approccio sartoriale
- in attesa di tecnologie all’avanguardia
“L’industria automotive ha una ricca storia di innovazione nel campo di ingegneria e design; – sottolineano gli esperti – la prossima frontiera è l’innovazione dell’esperienza di acquisto. Coloro che navigheranno con successo questa trasformazione non solo soddisferanno i bisogni degli acquirenti del futuro ma guideranno anche il futuro del retail automotive”.













