Mercato, continua il trend positivo: a febbraio una crescita del +6,2%

dati mercato auto febbraio 2017 Pavan Bernacchi

Il segno continua ad essere positivo. I dati del mercato auto, a febbraio 2017, confermano una crescita ormai consolidata: +6,2% rispetto a febbraio 2016, pari a 183.777 immatricolazioni di auto nuove. Ma, nell’analisi di questo dato, ci sono due tematiche da considerare, sottolineate da Federauto: l’elevato numero di km zero e i blocchi del traffico sempre più frequenti.

dati mercato auto febbraio 2017

CRESCITA E DUBBI

Dopo la partenza sprint di gennaio, la voce “dati mercato auto febbraio 2017” regala altri sorrisi ai dealer. In totale, nel primo bimestre si è verificato un aumento di circa l’8% rispetto al pari periodo del 2016. “Dati molto vicini alla nostra previsione di crescita del 5% sul 2016” commenta Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto.

Che poi, però, sottolinea anche che a febbraio è stato battuto un record. “Nell’ultimo giorno sono state totalizzate quasi 50.000 immatricolazioni. Tutto normale o la cartina di tornasole di enormi forzature fatte a suon di auto-immatricolazioni e altro? – si chiede Pavan Bernacchi – Purtroppo la domanda appare retorica. Ma siamo sicuri che queste forzature siano la strada giusta per il comparto automotive in Italia? Noi riteniamo di no. E se non si pone una particolare attenzione il fenomeno così ampliato potrebbe diventare, se già non lo è, una patologia più che un’opportunità”. In particolare, Federauto sottolinea che il fenomeno delle km zero ha avuto un ruolo centrale nel determinare l’iperbole di fine mese.

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LA “DEMONIZZAZIONE” DEL DIESEL

La Federazione, infine, si sofferma sugli ultimi provvedimenti in tema di restrizioni del traffico adottati a Torino. L’amministrazione del capoluogo piemontese si è scagliata contro il diesel, proibendo i veicoli a gasolio, Euro 5 ed Euro 6 compresi, quando la presenza delle particelle pm10 nell’aria supera i 150 mcg/m.

“A nostro avviso si tratta di un provvedimento inaccettabile, che sta determinando grossi problemi alla mobilità delle persone nelle zone interessate e notevoli criticità alle attività imprenditoriali, con seri rischi anche sull’occupazione. Noi sosteniamo con forza l’esclusione dal blocco della circolazione dei veicoli diesel Euro 6 e dei veicoli alimentati a carburanti alternativi, in coerenza con le strategie europee e nazionali, per la promozione di una mobilità a basse emissioni” commenta Pavan Bernacchi.

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