Incentivi auto 2022: ecco lo schema dei fondi e dei contributi aggiornato

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Gli incentivi 2022 per l’acquisto di auto a basse emissioni vengono rivisti dal Governo con un Dpcm emanato nella prima settimana d’agosto. Oltre a interessare l’acquisto di auto elettriche e ibride plug-in c’è l’aggiunta di un nuovo bonus per wallbox e colonnine condominiali.

Ora, dopo la firma del Dpcm si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per provare a dare una boccata d’ossigeno al mercato in crisi e concessionari.

Ricapitoliamo brevemente tutto quello che c’è da sapere sugli incentivi 2022 e sugli ultimi aggiornamenti.

Approfondisci: l’opinione di Federauto sugli incentivi

Associazioni auto appello Governo

Incentivi auto e moto: divisione dei fondi

Il Decreto stabilisce lo stanziamento di 650 milioni di euro per il periodo 2022-2024, precisamente:

  • 220 milioni di euro per la fascia delle auto da 0 a 20 g/km.
  • 225 milioni per la fascia da 21 a 60 g/km.
  • 170 milioni per la fascia da 61 a 135 g/km.

I restanti 35 milioni sono riservati all’acquisto di ciclomotori, motocicli e veicoli commerciali. Alla riconversione ecologica dell’industria saranno invece destinati 50 milioni di euro quest’anno e 350 milioni dal 2023 al 2030.

In programma, nello specifico, un contributo di:

  • 2.000 euro per la fascia 61-135 g/km (solo con rottamazione di un veicolo di classe inferiore all’Euro 5).
  • 4.000 euro per le 21-60 g/km con rottamazione, 2.000 euro senza rottamazione.
  • 5.000 euro per le 0-20 g/km con rottamazione, 3.000 euro senza rottamazione.

L’agevolazione per i soggetti con Isee inferiore a 30.000 euro, con beneficio limitato a un solo soggetto per nucleo familiare, vede l’introduzione di un contributo extra di:

  • 6.000 euro per la fascia 21-60 g/km con rottamazione, 3.000 euro senza rottamazione.
  • 7.000 euro per la fascia 0-20 g/km con rottamazione, 4.500 euro senza rottamazione.

Flotte, colonnine e wallbox

Le auto della fascia 0-20 e 21-60 g/km potranno continuare a essere intestate a un’azienda per le attività di car sharing e, ora, anche per il noleggio a lungo termine e flotte aziendali (prima escluse per motivi di budget).

Si tratta di una svolta epocale che potrebbe dare il boost alla transizione ecologica del mercato, creando anche usato di qualità.

Gli incentivi comprenderanno anche le wallbox domestiche e le colonnine condominiali. Il bonus pari all’80% del prezzo d’acquisto e posa in opera (nel limite di 1.500 euro massimo a persona) e 8.000 euro nel caso in cui l’istallazione fosse u parti comuni condominiali.

Leggi anche: incentivi sulle auto elettriche, l’opinione di Nini Car

incentivi auto: occorre il rifinanziamento per aiutare il settore.

Rottamazione e tetto di listino

Una novità importante riguarda la rottamazione: il veicolo consegnato deve essere di classe ambientale inferiore a Euro 5 (quindi Euro 0, 1, 2, 3, 4) e almeno 12 mesi di proprietà dell’intestatario di quello nuovo o di uno dei familiari conviventi.

Confermati anche i tetti di listino:

  • 35 mila euro per le auto delle fasce 0-20 e 61-135,
  • 45 mila euro per la fascia 21-60 g/km.

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