Anche “Salesforce” per sostenere la strategia usato Autostar

“È un business sul quale ci stiamo concentrando tantissimo, soprattutto rispetto ai commercianti, ma non tralasciamo assolutamente l’ambito delle vendite a privati”. Luca Villotta, responsabile dello sviluppo tecnologico del Gruppo, ha avviato la sua riflessione, in occasione dell’ultimo Automotive Dealer Day a Verona, accennando alla rilevanza della strategia sull’usato di Autostar. Segmento strategico, quanto e forse più del nuovo, per il giro d’affari di una concessionaria/officina di assistenza, mostra di vivere del crescente ricorso a supporti digitali.

INTERVISTA A LUCA VILLOTTA, RESPONSABILE SVILUPPO TECNOLOGICO GRUPPO AUTOSTAR:

DOMANDA E OFFERTA SI INCONTRANO

“Prestiamo particolare attenzione ai canali web – ha precisato Villotta -, a tutto quanto messo in opera per la pubblicazione e soprattutto la misurazione degli annunci veicolati sia attraverso il nostro sito istituzionale sia attraverso portali specializzati. L’attenzione posta dalla proprietà di questa azienda sull’innovazione tecnologica è estremamente elevata. Nell’ultimo anno e mezzo si è voluto introdurre strumenti estremamente avanzati”.

Si va dalla possibilità di fotografare le vetture attraverso App su smartphone per poi pubblicare le immagini direttamente sul sito del Gruppo Autostar o su portali specializzati, alle perizie digitali che possono essere realizzate attraverso device quali anche gli iPad. Vi sono poi le perizie fatte dal cliente direttamente su Internet allegando fotografie e dando indicazioni sullo stato della vettura.

Tutto questo viene tracciato all’interno dei sistemi del Gruppo. “Riusciamo così  ad avere una chiara indicazione di quali sono le vetture disponibili sul mercato – ha sottolineato ancora Villotta – e riusciamo anche immediatamente a individuare un potenziale compratore rispetto alle richieste che arrivano”.

UN APPROCCIO DI SINTESI

Va da sé che aree come quella del BDM (Business Development Center) siano oggetto di forti investimenti. Villotta ha ricordato come l’utilizzo di questi strumenti stia consentendo al Gruppo Autostar  “una tracciabilità e una penetrazione all’interno del mercato sia dell’usato e sia del nuovo estremamente importanti ed efficienti. Abbiamo stretto con i nostri partner collaborazioni  che non sono le solite tra cliente e fornitore, puntando a un approccio estremamente concreto”.

Sempre in chiave di forte pragmatismo, e nell’ottica di ottimizzare i processi di vendita, di recente la rete di concessionarie e officine di assistenza del Nord-Est ha deliberato il passaggio al sistema di CRM (Customer Relationship Management) Salesforce. “Stiamo costruendo una vera e propria piattaforma – ha spiegato Villotta – per fornire a chiunque lavori in azienda informazioni customer-centriche, cioè dove il cliente è al centro di tutto. Ci siamo allontanati da una visione legata al singolo settore o alla singola funzione interna”.

I dati, non importa da quale canale provengano, saranno convogliati all’interno di Salesforce e saranno fruibili da tutti, assicurando la intercomunabilità all’interno del Gruppo Autostar. Una realtà che merita senz’altro l’etichetta di “dealer 2.0“, o anche qualcosa di più, come ha suggerito, con un ampio sorriso sulle labbra, il responsabile dello sviluppo tecnologico: “Puntiamo a un 2.1, assolutamente!”.

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