Studio AlixPartners: “Il futuro dell’auto è sempre più ibrido”

auto ibride Yaris

Saranno le auto ibride e le auto elettriche le grandi protagoniste del futuro delle quattro ruote: a prevederlo è un’indagine della società di consulenza AlixPartners, presentata lunedì a Milano nel corso di ForumAutoMotive.

auto ibride nuova Toyota Yaris 2017

Uno scenario che potrebbe cambiare, e parecchio, anche le strategie e il business dei dealer. Le auto diesel, infatti, ad oggi “regine” del mercato, secondo lo studio, intitolato “Emissioni: sempre più vicina l’era dell’ibrido e dell’elettrico“, sono destinate a ridurre drasticamente la loro quota di mercato nei prossimi quindici anni.

AUTO IBRIDE: PREVISTO IL BOOM

Il fattore che spingerà maggiormente il “boom” delle auto ibride (tra queste ultime, oggi la best-seller è la Toyota Yaris, ritratta nella foto in alto, ndr.) è la nuova normativa europea sulle emissioni, che impone alle Case di raggiungere, entro il 2021, la soglia media di 95 g/km. Un traguardo che impone il ricorso alle alimentazioni alternative. Secondo AlixPartners, i motori diesel, complici anche le politiche delle amministrazioni che già ora tendono a penalizzarli, perderanno sensibilmente quota di mercato. Tanto è vero che, sottolinea l’indagine, nel 2030, il 28% dei modelli venduti in Europa sarà ibrido, il 25% a benzina, il 20% elettrico, il 18% ibrido plug-in e solo il 9% diesel.

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ELETTRICO: SERVONO INVESTIMENTI

A favorire la crescita delle auto ibride è il loro costo totale di utilizzo, che già oggi è conveniente. Questa alimentazione, infatti, come abbiamo visto nelle settimane scorse, sta gradualmente guadagnando terreno sul mercato. Per quanto riguarda, invece, le auto elettriche, per ora la crescita è lenta. Secondo AlixPartners, la svolta a zero emissioni dovrà gioco forza essere determinata da ingenti investimenti, specialmente nelle infrastrutture di ricarica, pari a 3.700 miliardi di euro.

“Una vera e propria rivoluzione copernicana attende il settore dell’auto – ha commentato Gianmarco Giorda, direttore di Anfia, intervenendo a ForumAutoMotive -: la soglia dei 95 g/km farà sì che nei prossimi anni le Case adotteranno il portafoglio più ampio possibile di motorizzazioni”.

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