La gestione efficiente dell’usato di Carpoint

Enrico De Rose, Carpoint

Acquistare bene è il primo passo per una ottimale gestione dell’usato dei concessionari. Lo conferma anche Enrico De Rose, direttore remarketing di Carpoint, concessionaria Ford a Roma e provincia. “I tre fattori alla base di una corretta gestione del business dell’usato – esordisce – sono l’approvvigionamento delle auto, l’individuazione dei costi di ripristino delle vetture e la definizione di un corretto prezzo di vendita”.

Per quanto riguarda l’acquisto di auto di seconda mano, Carpoint si rivolge a diversi fornitori. In primis, al buy back di Ford e di altre Case auto (come Fiat e Lancia) ma anche al remarketing offerto dai noleggiatori a breve e a lungo termine. Detto ciò, altra fonte di approvvigionamento importante sono le permute dei privati che, secondo il direttore remarketing di Carpoint, sarebbero da incentivare visto che “i privati spesso entrano in concessionaria dopo aver venduto la propria vettura o mentre tentano di venderla da soli”.

Nella gestione dell’usato dei concessionari è poi fondamentale definire con oculatezza i costi di ripristino delle vetture. “In Carpoint – racconta De Rose – questo obiettivo è raggiunto giorno dopo giorno grazie a un team di meccanici specializzati che lavorano sull’usato, sottoponendolo a 91 controlli e svariate prove su strada per accertarsi che non ci siano problemi in seguito”. L’efficienza delle parti meccaniche viene prima di tutto, insieme a una grande attenzione attribuita alla pulizia delle vetture. Il tutto teso a garantire l’alta qualità dell’usato del brand Carpoint e a costruire nel tempo la fidelizzazione dei clienti della concessionaria. “Carpoint – chiosa De Rose – è un punto di riferimento in Italia per il brand Ford ed era necessario abbinare un brand dell’usato che mantenesse una qualità altrettanto elevata”.

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