Il 2022 ha fatto bene agli imprenditori, meno ai consumatori

È stato un anno sicuramente particolare, vissuto sulle montagne russe dal punto di vista della disponibilità di prodotto. Ma, tuttavia, è stato un anno assolutamente positivo per quel che riguarda la redditività delle concessionarie” così Luca Montagner, partner Quintegia, riassume il 2022 dei dealer italiani.

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IL 2022 DI CONCESSIONARI E CONSUMATORI

Nonostante l’importante riduzione di prodotto disponibile, sia nuovo che usato, che ha portato i concessionari a vendere meno, “la redditività dei dealer è aumentata – spiega Montagner – La poca offerta ha prodotto un taglio di sconti e riduzioni di prezzi, con conseguente crescita dei margini effettivi. Tendenza iniziata nel 2021 e proseguita per tutto il 2022”.

Si è dunque venduto meno – specie nel nuovo – ma con una marginalità più elevata. Meno positivo è stato l’anno per i consumatori, “che soffrono, oltre che per l’aumento dei listini, anche le attese delle vetture nuove, che dovranno aspettare anche 12 mesi, in alcuni casi persino 18 mesi”.

E IL 2023?

Nessuno si aspettava quel che è successo negli ultimi tre anni e fare previsioni è difficile. – conclude il partner Quintegia – Quel che si può ipotizzare per il 2023 è un primo semestre simile alla situazione dell’anno che sta per concludersi: lunghe attese, alta marginalità sul nuovo ed elevati valori residui sull’usato. Nella seconda parte dell’anno potrebbe essere maggior incertezza”.

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