BCA: il mercato auto ripartirà dall’usato

Instant survey BCA: i trader car dopo il lockdown

Ci troviamo ormai a un mese dall’inizio della Fase 2, con il mercato auto che molto a rilento tenta di ripartire. I numeri del mese di maggio non sono stati comunque incoraggiati e il clima di incertezza dettato dalla crisi sembra dilagare ogni giorno di più.

C’è chi però guarda al futuro in un’ottica più positiva e crede che la ripartenza sarà caratterizzata da nuove opportunità. Questo è quanto emerge dalla instant survey condotta da BCA sui più importanti car trader italiani.

“L’opinione prevalente è che l’usato possa ripartire prima del nuovo”, spiega Barbara Barbieri, amministratore delegato di BCA Italia, “il 60% vede la ripresa delle attività con relativo ottimismo”.

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MERCATO AUTO DOPO IL LOCKDOWN: LA SURVEY DI BCA

BCA Italia, leader europeo del remarketing auto, ha condotto un’instant survey su 123 car trader italiani, suddivisi tra top buyer e piccoli buyer distribuiti su tutto il territorio nazionale.

I risultati dello studio portano a delle conclusioni del tutto inaspettate: se dopo il lockdown l’indice di fiducia del Dealer è sceso di 30 punti, i car trader viaggiano contro tendenza, dichiarandosi relativamente ottimisti per quando ci sarà la piena riapertura.

“Il mercato dell’auto è un sistema complesso, che funziona grazie a un perfetto equilibrio tra vendita, post-vendita e remarketing.”

Barbara Barbieri, AD di BCA Italia

IL MERCATO DELL’AUTO RIPARTIRÀ DALL’USATO

Entriamo nel vivo della survey di BCA: “La nostra ricerca mostra che gli operatori di settore, pur nelle enormi difficoltà, credono nella ripresa e si preparano a investire nel business dell’usato”, spiega Barbara Barbieri.

La ripartenza del mercato auto inizierà con l'usato

D: Come andrà l’usato rispetto al nuovo?

Il 41% del campione sostiene infatti che il mercato dell’usato attutirà meglio la crisi da Covid, riprendendosi più rapidamente del nuovo.

Per contro, solo il 7% ritiene che l’usato sarà più penalizzato. Il restate del campione prevede una ripresa in egual misura.

“Il lockdown e le certezze che derivano hanno ridotto non solo la capacitò di spesa, ma anche la voglia di spendere. Per un certo periodo la domanda si sposterà verso prodotto ‘low-cost’: e l’usato è il low-cost per eccellenza”, prosegue Barbieri.

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D: Qual è la sua sensazione sul post-lockdown?

Il 60% del campione afferma di essere poco o per nulla preoccupato per quanto riguarda il post-lockdown, confinando solo nel 9% chi nutre sentimenti di sfiducia.

A questo si aggiunge anche un buon 47% che crede in un sostanziale miglioramento del mercato dopo la riapertura, mentre il 48% del campione presuppone una certe prudenza nell’acquisto, almeno nella prima fase.

D: Intende investire nell’acquisto di usato durante il mese di maggio?

I tre quarti del campione afferma di essere intenzionato a fare degli acquisti di auto usate, proprio in previsione della ripresa auspicata tra i mesi di giugno e luglio. Contrariamente, solo l’8% dichiara di non essere ancora pronto a investire.

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D: Dopo lo stop forzato di questi ultimi due mesi, com’è la situazione del suo stock?

A questa domanda viene evidenziata la netta spaccatura tra professionisti del remarketing e Dealer. “I concessionari autorizzati sono legati a programmi di vendita concordati con le Case, mentre i trader sono operatori indipendenti, che nella maggior parte dei casi si approvvigionano di prodotto just-in-time via asta”, spiega Barbara Barbieri.

Alla fine del mese di aprile, UNRAE aveva stimato infatti 350.000 vetture rimaste ferme nei piazzali dei Dealer, sottolineando il senso di preoccupazione della categoria. Al contrario, nello studio di BCA il 75% dei trader intervistati hanno dichiarato di avere sotto controllo il proprio stock, proprio per la natura delle loro modalità di acquisto.

MERCATO DELL’USATO: NUOVE PROSPETTIVE DOPO IL LOCKDOWN

“La nostra ricerca mostra che gli operatori di settore, pur nelle enormi difficoltà del momento, credono nella ripresa e si preparano a investire sul business usato. Questo è un segnale positivo per tutto il mercato”, conclude Barbara Barbieri.

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Il mercato dell'usato farà ripartire il settore dell'auto

In quest’ottica, infatti, l’usato potrà rappresentare un’arma vincente per far ripartire il settore automotive, proprio perché il canale del remarketing sarà destinato a quei clienti che non intendo affrontare la spesa di un’auto nuova, ma contemporaneamente vorranno ridurre l’uso di mezzi pubblici o in sharing.

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