Mercato europeo, 2015 positivo. In crescita del 9,2%

Mercato auto Europa bilancio

Si torna a respirare un’aria di ottimismo nel mercato dell’auto in Europa. Lo conferma il bilancio dell’anno appena trascorso. Come anticipato dal trend degli ultimi mesi, il 2015 nel Vecchio Continente si è chiuso con oltre 14 milioni di autovetture immatricolate (14.202.024 nel dettaglio). Da registrare una crescita del 9,2%: un milione e 200 mila auto vendute in più rispetto alle 13.006.885 del 2014. Superati i livelli del 2010.

FOCUS

Secondo i dati diffusi dall’Acea, l’Associazione dei costruttori europei di autovetture, il mese di dicembre ha confermato questo trend, dando un’ulteriore spinta verso l’alto: +15,9%, 28esima crescita consecutiva del mercato dell’auto in Europa. In totale sono state registrate 1.156.489 immatricolazioni, rispetto alle 998.118 del dicembre 2014. Tutti i Paesi (ad eccezione di Estonia e Lussemburgo, che pesano insieme meno di mezzo punto) hanno chiuso il 2015 con il segno positivo. Per quanto riguarda i cinque mercati principali, sugli scudi la Spagna, che segna la migliore performance (+20,9%). A seguire Italia (+15,8%), Francia (+6,8%), Regno Unito (+6,3%) e Germania (+5,6%).

OPERAZIONE SVECCHIAMENTO

“Il segno a doppia cifra non basta all’Italia per incalzare la posizione della Francia nella classifica europea, terza per volumi di vendita, segno che il potenziale reale del nostro mercato è ancora lontano – analizza Romano Valente, direttore generale dell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere -. L’anno, però, lascia intravedere l’opportunità di accelerare uno strutturale e necessario svecchiamento del nostro parco circolante che si porta dietro ormai circa 16 milioni di vetture ante Euro 4, cioè con più di dieci anni di vita. Con l’attuale velocità di sostituzione richiederebbe 20 anni per completarsi”. Bisogna quindi premere sull’acceleratore. “Il piano anti smog sottoscritto dal ministero dell’Ambiente, dall’Anci e dalla Conferenza Stato-Regioni già prevede lo studio di misure strutturali per il rinnovo del parco anziano, che potrebbe trovare concreta attuazione attraverso la proposta Unrae di detraibilità di parte dei costi d’acquisto a fronte della radiazione di un veicolo obsoleto, principio già adottato con successo nel settore delle ristrutturazioni edilizie”, sottolinea Valente.

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