Come leggere il preventivo del concessionario

Nelle fasi del processo di acquisto di una nuova auto, quella del preventivo è tra le più decisive. Sul preventivo si legge, infatti, il vero esborso richiesto all’acquirente per portarsi a casa l’auto desiderata.

Un documento fondamentale, ma di non così semplice lettura. Ecco allora come imparare ad analizzare e comprendere al meglio il preventivo del concessionario.

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PREVENTIVO DEL CONCESSIONARIO, GUIDA ALL’USO

Il preventivo è una cosa seria, ecco perché non può essere accettata su un semplice foglio, ma deve essere redatto su carta intestata del concessionario, riportante, oltre al nome della concessionaria, anche il nome e i recapiti del venditore.

Sul preventivo dovrà inoltre essere riportata la data di redazione e, molto importante, la validità delle condizioni preventivate. Se, ad esempio, la promozione indicata ha la validità di un mese, questo dovrà essere segnalato.

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Infine, il preventivo del concessionario dovrà riportare con precisione le indicazioni del modello considerato, ossia:

  • marca
  • modello
  • motorizzazione
  • allestimento
  • eventuali accessori non di serie conteggiati nell’offerta

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I COSTI SUL PREVENTIVO DEL CONCESSIONARIO

Prezzo di listino e prezzo finale

Il prezzo di listino è quello proposto dalla casa produttrice. A questo, sarà poi da aggiungersi l’IVA (spesso scorporata dal venditore) e il costo degli eventuali optional selezionati (anch’essi da sommarsi singolarmente all’IVA).

Immatricolazione

Non si può acquistare una nuova auto senza immatricolarla, senza, cioè, registrarla presso la Motorizzazione Civile. Operazione che ha costi ben precisi, riportati sul preventivo alla voce Messa su strada e suddivisi in:

  • 4 bolli da 16 euro
  • 27 euro di emolumento PRA
  • 10,20 euro di Diritti di Motorizzazione

A questi vanno poi aggiunti il costo della registrazione del veicolo al Pubblico Registro Automobilistico, necessario al rilascio del libretto e della targa. E, a proposito della targa, il suo costo varia, in base al formato, dai 41,78 ai 46 euro circa. Infine, andranno versate la tariffa dell’agenzia che si occupa della pratica e l’imposta provinciale di trascrizione, pari a 150,81 euro (aumentabili fino al 30% dall’ente provinciale di riferimento) da corrispondere all’ACI.

Di tutte queste pratiche si occupa il venditore stesso, il costo però cade sull’acquirente ed è dunque presente sul preventivo.

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La messa in strada

Il cosiddetto prezzo chiavi in mano comprende, oltre ai costi di immatricolazione, anche quelli di messa in strada. Voce dove si sommano le spese di trasporto, deceratura, pulizia e ispezione del veicolo.

In ultimo troviamo il PFU – Pneumatici Fuori Uso, spesa da corrispondere al venditore per i rifiuti generati dagli pneumatici a fine vita e che non possono più essere riutilizzati o rigenerati.

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