ECall, parcheggio automatico e guida autonoma: il futuro per Bosch

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Dal 31 marzo 2018 L’eCall, cioè il sistema di chiamata automatica di emergenza, sarà obbligatorio su tutte le nuove vetture. Si tratta di uno dei sistemi di sicurezza dell’auto, che permetterà di allertare automaticamente i servizi di soccorso in caso di incidente stradale. Una sorta di salvavita a bordo. Così, anche in questo campo si aprono delle opportunità di business per il post vendita. Al CES 2016 di Las Vegas, infatti, Bosch ha presentato una novità mondiale: l’eCall retrofit. Il sistema automatico di segnalazione d’emergenza, lanciato nel 2012, in precedenza era disponibile solo come dotazione standard sui veicoli nuovi. Adesso, invece, sarà fornito anche come soluzione aftermarket. Inserito nell’accendisigari della vettura, il sistema rileva eventuali collisioni e invia le informazioni a un centro d’assistenza. A seconda della gravità dell’incidente, inoltre, viene contattato direttamente il guidatore o inviata una segnalazione ai servizi di soccorso più vicini.

PARCHEGGIO

Non  solo l’eCall. Il parcheggio rappresenta un altro grattacapo che l’azienda tedesca sta cercando di eliminare. Infatti, gli automobilisti alla disperata ricerca di uno spazio di sosta contribuiscono per il 30% alla congestione del traffico urbano. Un modo per risolvere questo problema è dotare le auto, o i parcheggi, di sensori in grado di rilevare e segnalare ai conducenti quando un’area è  libera. Bosch ha implementato questa idea nel suo sistema di parcheggio: mentre le vetture sono in movimento, individuano e misurano i parcheggi liberi fra i veicoli in sosta lungo il marciapiede. Queste informazioni confluiscono in mappe (in tempo reale), che possono essere visualizzate su uno smartphone o nel sistema di navigazione del veicolo. Ciò permette di ridurre lo stress, ma fa risparmiare pure tempo e denaro, con benefici per l’ambiente. Il parcheggio automatico, che Bosch prevede di realizzare entro il 2018, costituisce l’interfaccia fra le smart city e i veicoli connessi. Come spiega l’azienda tedesca, il progetto prevede che i guidatori lascino l’auto all’ingresso del parcheggio o del garage. Ci pensa il veicolo a individuare un parcheggio disponibile e a effettuare la manovra. Allo stesso modo, al momento di andarsene, l’auto torna automaticamente dal proprietario nel punto in cui  stata lasciata.

GUIDA AUTONOMA

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I ricercatori di Bosch a lavoro

Bosch sta lavorando anche alla guida autonoma in autostrada. Un progetto che si aggiunge alla lista dei sistemi di sicurezza in auto. Obiettivo: semplificare la vita degli automobilisti e renderla più sicura. Il conducente può diventare un passeggero, rilassandosi o occupandosi di altro mentre è seduto al volante. Bosch sta testando la guida autonoma su strade pubbliche in Germania, Stati Uniti, Giappone e prevede che il sistema possa essere pronto per la produzione in serie entro il 2020.

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