Bosch: guida autonoma, nuova frontiera della mobilità

La realtà della guida autonoma

L’industria dell’auto e della mobilità si prepara ad affrontare gli scenari futuri: tra questi, il più affascinante è la guida autonoma. Una frontiera che interessa, ovviamente, anche i concessionari e che divide gli appassionati di auto: da una parte, infatti, l’autonomous car per molti è sinonimo della perdita dell’emozione che si prova stando al volante, per molti altri, invece, rappresenta un passo decisivo verso una maggiore sicurezza. Ne è convinto, ad esempio, Gabriele Allievi, amministratore delegato di Bosch, che abbiamo incontrato lo scorso 21 ottobre, in occasione di #ForumAutomotive. “La connettività è uno dei prerequisiti per realizzare la guida autonoma – sottolinea – e questa sarà una grossa sfida”.

VIDEO: INTERVISTA A GABRIELE ALLIEVI, AMMINISTRATORE DELEGATO DI BOSCH (A CURA DI V. BONANNO)

A #ForumAutomotive, l’industria dell’auto e della mobilità si è incontrata per parlare del presente e del futuro dell’auto. In tal senso, due tematiche molto dibattute sono la connettività a bordo delle vetture e la guida autonoma, diventata argomento di stretta attualità dopo che alcune aziende hanno presentato i loro prototipi al CES (Consumer Electronic Show) di Las Vegas e all’ultimo Salone di Ginevra – un esempio? La Budii del Costruttore svizzero Rinspeed -. Bosch crede che il cammino verso il “self driving” sarà lento, ma allo stesso tempo costante. Nel giro di 10 anni, secondo Allievi si potrà arrivare a soluzioni concrete, utili soprattutto a migliorare la sicurezza del veicoli.

“Oltre al 90% degli incidenti stradali è causato dall’errore umano, quindi automatizzare la guida rappresenta l’unica strada percorribile verso l’obiettivo di ‘zero incidenti e zero vittime’ – spiega Allievi a proposito di mobilità in auto e sicurezza -: la realizzazione concreta avverrà entro la seconda metà del prossimo decennio, ma fino ad allora ci saranno graduali tappe intermedie, che consentiranno di automatizzare diverse funzioni, come ad esempio la frenata di emergenza predittiva oppure la protezione del pedone“, fondamentali in ottica di sicurezza.

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