Ecco la strategia social vincente dei Fratelli Cozzi

Facebook concessionario

Le attività di social media marketing nelle concessionarie permettono di raggiungere traguardi importanti. È successo al dealer Fratelli Cozzi che, proprio grazie all’utilizzo dei nuovi strumenti digitali e social, è riuscito a valorizzare nel modo migliore l’assistenza post vendita vincendo il “Premio per la comunicazione post vendita 2013” all’Automotive Dealer Day. I social media, in particolare, hanno contribuito ad avvicinare l’area dell’aftesrsales alla clientela. In che modo? Tutti gli accettatori, magazzinieri e meccanici della concessionaria hanno fatto una piccola intervista, pubblicata su Facebook e su Twitter insieme alle rispettive fotografie, nella quale raccontano cosa fanno in azienda, quali sono le loro canzoni preferite e il motto della loro vita.

Attraverso attività di social media marketing per concessionarie, il dealer Fratelli Cozzi ha pubblicizzato le proposte presenti nel reparto del service e, ogni mese, ha provveduto a pubblicare anche le rilevazioni e i feedback dei clienti sul servizio offerto. Inoltre, sono stati organizzati diversi eventi sia all’interno della concessionaria sia sul suo territorio d’azione, per promuovere il lancio dei nuovi servizi relativi al service, pubblicando le foto sui social media per aumentare la popolarità dell’iniziativa. La comunicazione post vendita dei Fratelli Cozzi, infine, ha puntato anche sul sito e sulla web radio dedicata, che trasmette in diretta dalla concessionaria ogni giorno e contribuisce ad avvicinare i clienti al reparto del post vendita.

A questo proposito, è stato organizzato un concorso attraverso la digital radio per incrementare i passaggi in officina dei clienti, offrendo uno sconto del 10% sul tagliando e ottenendo un’ottima visibilità del portale. In questo modo, lavorando insieme alla web agency partner, la concessionaria dei Fratelli Cozzi è riuscita a dare vita a un’attività di post vendita innovativa grazie ai social media e ai nuovi strumenti di comunicazione digitale.

Partecipa alla discussione

Leggi anche