Post vendita: in calo gli ingressi nella rete ufficiale

Assistenza post vendita in officina

L’assistenza post vendita è un’attività sempre più fondamentale per i concessionari. Eppure la rete dei Costruttori, negli ultimi quattro anni, ha perso quasi 8 milioni di ingressi in officina, (circa il 35%) mentre nello stesso periodo le officine meccaniche multimarca hanno guadagnato 2,5 milioni. E se i gommisti, grazie alla sostituzione dei pneumatici stagionali, hanno recuperato un bel po’ di ingressi, gli altri operatori del settore (carrozzieri e attori indipendenti come le stazioni di servizio o i Midas fast fit) hanno mantenuto la loro presenza marginale.

A tracciare l’evoluzione degli ingressi in officina nel nostro Paese è Gipa, società di ricerche di mercato specializzata nel settore automotive e osservatorio dell’assistenza post vendita. Che spiega quali sono i fattori alla base della perdita di volume della rete ufficiale. Per il 6,9% ha pesato la diminuzione generale del numero di ingressi in officina, legato alla tendenza di risparmio degli automobilisti. Il calo del parco auto inferiore a tre anni di età, e di conseguenza al principale bacino di utenza delle officine, genera un terzo della sofferenza del post vendita per la rete ufficiale (12,3%).

Ma aver venduto meno vetture provoca anche un calo dell’universo delle reti di distribuzione ufficiale perché alcune reti non ci sono più (7,3%) e quindi, a catena, una migrazione dell’automobilista verso altri canali di distribuzione (8,9%). Le analisi Gipa, infine, mettono in evidenza che i problemi nelle officine ufficiali riguardano anche il settore dei ricambi, con un mercato che dal 2010 tende a diminuire e nel 2013 ha perso il 32% dei fatturati sul totale del mercato, a fronte di una crescita del 3% dei marchi indipendenti, che non continuano a godere di un’ottima salute.

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