AsConAuto: ricambi originali e sicurezza, gli antidoti alla crisi

AsConAuto progetti 2021

AsConAuto ha pubblicato nei giorni scorsi il bilancio del 2020: l’Associazione Consorzi Concessionari Autoveicoli, impegnata ormai da un ventennio nel potenziamento del business e della cultura dei ricambi originali, lo scorso anno ha sviluppato un volume d’affari pari a 625 milioni di euro, con un calo soltanto del 10,33% rispetto al 2019.

Un risultato che, come testimonia il presidente Fabrizio Guidi, evidenzia la resilienza dei concessionari (945 dealer attualmente sono soci dei 26 Consorzi che compongono AsConAuto) e l’importanza del post-vendita durante una crisi, quella determinata dal Covid, mai vista in passato.

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ASCONAUTO: IL BILANCIO DEL 2020

“Durante il lockdown abbiamo lasciato aperte le sedi e le consegne dei ricambi, ma, come per tutti, sono stati mesi drammatici. Poi siamo ripartiti e consideriamo il calo del 10% del fatturato un dato molto positivo” spiega Guidi.

La tenuta è stata certamente superiore a quella del resto del settore automotive, “che comunque ha provato a reagire, grazie agli incentivi che hanno consentito al mercato di recuperare risorse”. In virtù di questo risultato, AsConAuto guarda con fiducia al 2021 appena cominciato.

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I PROGETTI PER IL 2021

Il 2021 sarà l’anno del ventesimo anniversario di AsConAuto. “La partenza fa ben sperare: abbiamo completato la copertura del quadro nazionale, compresa la Calabria, e i risultati finora sono sulla stessa linea del 2019. Per quanto riguarda le prospettive del mondo automotive, vediamo cosa accadrà sul piano degli incentivi”. 

Fabrizio Guidi AsConAuto

In questo contesto, aggiunge Guidi, “noi stiamo continuando a rafforzarci e ci stiamo organizzando anche per stare al passo con lo sviluppo dell’elettrificazione. Da una parte sul piano formativo, attraverso i corsi della nostra Academy, dall’altra lavorando sulle condizioni per agevolare la nostra rete nell’ambito delle infrastrutture di ricarica”. Allo stesso tempo, proseguono i progetti, già avviati, sulla digitalizzazione delle concessionarie associate.

L’IMPORTANZA DEL POST VENDITA

Il post vendita, secondo il presidente di AsConAuto, si conferma una marginalità indispensabile per i dealer. In vista del futuro, in ambito Service occorrerà continuare a lavorare “sulla qualità della riparazione e, di conseguenza, sulla sicurezza dei veicoli”. 

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E, come detto, sull’elettrificazione, anche se i numeri, per ora, parlano chiaro. “Su un parco circolante di 39 milioni di veicoli, l’elettrico rappresenta ancora una piccola quota. Crediamo che la sostituzione sarà graduale e non vediamo grandi stravolgimenti nel breve” conclude Guidi.

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