Quali sono le prospettive del post-vendita, settore sempre più imprescindibile per i concessionari? Lo abbiamo chiesto a Marc Aguettaz, country manager di Gipa Italia, grande esperto di questo comparto e nostro nuovo ospite della rubrica “3 domande a”.
Il post-vendita ha sofferto gli impatti del Covid, ma ha tenuto meglio rispetto alla vendita. Quale è il bilancio del 2021? E cosa ci si aspetta per il 2021? In che modo l’elettrificazione e gli strascichi della pandemia influiranno sull’aftersales? Abbiamo rivolto queste tre domande ad Aguettaz. Ecco cosa ci ha risposto.
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IL POST-VENDITA NEL 2021 – 3 DOMANDE A MARC AGUETTAZ
IL BILANCIO DEL 2020
Lo scorso anno è stato complicato anche per l’aftersales. “Se guardiamo il 2020 del post-vendita nel suo complesso, il mercato si è fermato poco sotto il -20%. Con fortissime differenze tra i vari settori: se il comparto della carrozzeria ha sofferto maggiormente (-30%), le riparazioni sono calate in misura notevolmente minore” spiega Aguettaz.
Le officine indipendenti, nel corso dello scorso anno, hanno rosicchiato un’altra piccola quota di mercato a quelle ufficiali dei Costruttori. “Le dinamiche del lockdown, d’altra parte, hanno spinto i clienti a cercare un’officina vicino a casa” aggiunge Aguettaz.
PROSPETTIVE FUTURE
Le prospettive per il 2021 sono di una ripresa generale. “Le nostre rilevazioni testimoniano che, in termini di fatturato, il comparto dovrebbe ottenere un rimbalzo nell’ordine dell’10-11% rispetto al 2020, pur rimanendo 8/9 punti percentuali sotto ai livelli del 2019” osserva Aguettaz. Da sottolineare, però, che la parte legata agli interventi di meccanica raggiungerà, secondo le stime di Gipa, livelli simili a quelli del 2019.
Certamente, però, aggiunge Aguettaz, “nel bilancio futuro influiranno le 520.000 vetture in meno immatricolate nel 2020 rispetto al 2019”. L’aftersales, infatti, tende a risentire in un secondo momento degli effetti di una crisi.
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L’EVOLUZIONE DEL POST-VENDITA
Tra la pandemia e l’elettrificazione crescente (guarda i risultati della nostra survey), l’attività di post-vendita è in grande trasformazione all’interno delle concessionarie auto. Il periodo che stiamo vivendo rappresenta “un’opportunità, dato che il distanziamento impone un maggiore utilizzo della vettura” spiega Aguettaz.
Per quanto riguarda l’auto elettrica, conclude il country manager di Gipa Italia, “abbiamo recentemente condotto uno studio sul mercato norvegese, che presenta vetture Bev e Phev fino a 7 anni di età: devo dire che ci sono state grandi sorprese, rispetto a quanto ci immaginavamo, sulle spese per il post-vendita. Ci sono buone notizie dal punto di vista del fatturato dell’assistenza anche su queste vetture”.
