ByMyCar: sia agente che concessionario

In questo complesso periodo di transizione e cambiamenti, con case costruttrici e concessionarie alle prese con un nuovo modo di vendere le auto, sempre più digitale e improntato ai servizi più che ai prodotti, c’è chi sceglie un approccio flessibile.

È il caso, al momento un unicum, di ByMyCar, che fa notizia perché si tratta di un Gruppo che, al suo interno, si muove sia con contratti di agenzia che con più tradizionali contatti di concessionaria.

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Il metodo ByMyCar

ByMyCar è il nome del colosso francese dell’automotive guidato dal Ceo Carlo Gomes. 110 sono i punti vendita, dislocati tra Francia, Svizzera, Spagna e Italia; oltre 3mila i dipendenti, 22 i marchi rappresentati, 80mila i veicoli venduti all’anno e 2,4 miliardi quelli fatturati lo scorso anno.

In Italia ByMyCar ci è arrivato nel 2022, in seguito all’acquisizione delle concessionarie milanesi precedentemente gestite direttamente da Bmw (brand con cui Bmw collabora anche in Francia).

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E fin qui, niente di inusuale. A colpire, nel modus operandi applicato dal Gruppo è l’adozione, di volta in volta, di contratti di tipo diverso, da agenti a concessionari, così come spiegato da Gomes: «Ci adeguiamo alla volontà dei costruttori, che stanno facendo scelte diverse. Abbiamo contratti che prevedono prezzi unici per tutto il mercato, senza nessuna flessibilità, e altri che invece lasciano un margine di discrezionalità, pur ridotto, all’agente. Siamo in un momento in cui tutti stanno studiando quello che sarà il sistema migliore: faremo delle analisi per capire che cosa funziona bene per il cliente e cosa per noi, con un percorso da svolgere nei prossimi tre-quattro anni».

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