Anfia promuove con successo la formazione degli autoriparatori

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Tecnologie sempre più sofisticate caratterizzano oggi il mondo automotive. Per padroneggiarle al meglio, in tutti gli ambiti, non si può prescindere da un costante aggiornamento delle competenze. Questo è tanto più importante nel settore dell’assistenza post vendita. Non a caso, infatti, si moltiplicano le iniziative e i corsi di formazione per autoriparatori. Il mese scorso, in particolare, Anfia-Aftermarket ha contribuito all’aggiornamento di coloro che poi formeranno i professionisti della riparazione.

FORMAZIONE PER FORMATORI

Dal 4 all’8 luglio si è svolto a Roma, presso l’Istituto Salesiano Teresa Gerini – Centro di formazione professionale, il primo corso di aggiornamento dei formatori salesiani del settore automotive riuniti nella Federazione CNOS-FAP. Attraverso il Polo formativo tecnologico automotive, il “Centro nazionale opere salesiane – Formazione aggiornamento professionale” si occupa dal 2006 di rendere stabile il collegamento tra mondo dell’istruzione e del lavoro da un lato, e della ricerca tecnologica dall’altro. Con l’obiettivo di accrescere lo sviluppo del settore automotive sul territorio italiano. Al corso, durato 5 giorni, hanno partecipato dei tecnici di varie aziende della filiera automotive. Sono intervenuti a titolo gratuito per aggiornare sulle ultime tecnologie legate ai propri prodotti i formatori, che a loro volta terranno i corsi formazione agli autoriparatori di domani.

IL RUOLO DELL’AFTERMARKET

“Il tema della formazione – commenta Paolo Vasone, coordinatore della sezione Aftermarket del gruppo componenti Anfia – è centrale e strategico per Anfia-Aftermarket, che punta a rendere costanti e sempre più efficaci la comunicazione e la collaborazione tra scuole professionali e aziende produttrici di ricambi”. Il settore automotive, come abbiamo detto, è oggi in continua evoluzione ed è attraversato da grandi novità tecnologiche. Ecco perché, sottolinea Vasone, “i tecnici dell’autoriparazione non possono prescindere da un frequente aggiornamento delle proprie competenze. Questo vale, a maggior ragione, per i meccanici e i meccatronici di domani, figure professionali altamente qualificate che si preparano nelle scuole di oggi. Anche i produttori della filiera aftermarket hanno un ruolo rilevante in questo processo e sono chiamati a dare un contributo – conclude – soprattutto per garantire qualità e sicurezza nel montaggio, nella manutenzione e nella sostituzione o riparazione dei propri prodotti”.

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