Eurotax, Roberto Martinetto: “Le auto elettriche e plug-in hybrid sono quelle su cui la rete perde più soldi, se vendute in Italia”.

Abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Roberto Martinetto, responsabile delle quotazioni di Eurotax, lo strumento che utilizzano tutti i professionisti del settore automotive per dare un valore alle auto usate.

Ad oggi e nel breve periodo, l’auto elettrica è problematica nel mondo del remarketing. I bonus statali, raddoppiati in alcune Regioni, hanno creato un forte squilibrio tra l’acquisto di un’auto elettrica nuova e usata.

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Le auto usate hanno avuto un incremento di valore tale da attirare l’interesse di numerosi investitori. Possiamo parlare di vero e proprio asset?

RM: Il mercato dell’usato è da sempre una grande fonte di guadagno per i concessionari. Chi non l’ha capito, non ha compreso un aspetto fondamentale della propria attività. Un dato importante è quello che vede le Case auto rendersi conto di questo, così da avere figure professionali interne, come il responsabile dell’usato e del remarketing, per fornire auto usate alla propria rete. Questo ha portato un cambio di visione con l”usato che non è più visto dalle Case auto come un “male necessario” ma come una grande opportunità. Tanto è vero che ci sono stati esempi di resonsabili dell’usato divenuti anche amministratori delegati di importanti Case auto. Il mercato dell’usato è una grande opportunità per tutti.

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Incentivi auto 2022

Abbiamo visto grosse aziende del remarketing online avere dei grossi problemi ed entrare in crisi. Come mai?

RM: Strano, perché questo è il momento più favorevole per queste compagnie, visto che i margini dell’usato posso essere elevati. Però “devi comprare le auto bene e rivenderle care” per reggere i costi di piattaforme di questo genere che vendono molto anche esportando. La chiusura di un grosso gruppo in Europa crea allarme ma il problema non si sa ancora bene dove nasca. E’ stata una sorpresa un po’ per tutto. Certo, le aziende simili che sono riuscite a stringere i denti e rimanere sul mercato hanno meno competitor ma ora, sul mercato dell’usato, compra solo chi ha estrema necessità. Nel caso di prezzi “impazziti” si tende ad aspettare. La novità è rappresentata anche dai privati che sono diventati una fonte notevole di offerta. Molto più rispetto al passato.

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Il mondo del remarketing deve affrontare anche il cambiamento tecnologico in atto. Qual è la situazione per le auto elettrificate?

RM: Attualmente le auto full-electric e plug-in hybrid sono quelle su cui la rete perde più soldi, se vendute in Italia. Ovviamente ogni compagnia esporta la vendita di questi modelli nei mercati più favorevoli, dove c’è una reale domanda da parte dei consumatori, soprattutto per motivi di agevolazioni fiscali. Il problema dell’elettrico è l’imposizione politica di una alimentazione senza che il mercato sia maturo per quella alimentazione. Il cliente finale ne farà le spese visto che le auto elettriche di oggi, saranno presto obsolete visto i rapidi tempi di sviluppo di batterie e tecnologie connesse. Oggi, l’unica via per guadagnare con auto elettriche e PHEV è l’esportazione sia dell’usato sia del nuovo. Per esempio i grandi Gruppi acquistano auto a gasolio dai Paesi del Nord Europa, “barattandole” con auto elettrificate che non venderebbero in Italia nonostante gli incentivi statali tutt’ora a disposizione. Le mild-hybrid e le full-hybrid sono, invece, vendibilissime anche quando questa tecnologia viene associata al motore Diesel, soprattutto sui SUV richiesti dal mercato.

Trovate l’intervista integrale sul numero 187 di Fleet Magazine di novembre 2022.

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