Fallimento concessionaria Motorsport, il Gruppo Autostar acquisisce le sedi di Belluno e Treviso

Il Gruppo Autostar

Il Gruppo Autostar ha acquisito le due sedi Motorsport di Treviso e Belluno, dopo il fallimento della concessionaria veneta.

Gruppo Autostar concessionaria Maserati a Udine

Il dealer friulano ha registrato una crescita del 18,5% nel primo semestre 2018 e adesso raggiunge un nuovo traguardo, rilevando le sedi di Treviso e Belluno della concessionaria Motorsport. Nel 2017 ha superato i 250 milioni di euro di fatturato.

IL GRUPPO AUTOSTAR ACQUISISCE IL CONCESSIONARIO MOTORSPORT

Prima della chiusura, il concessionario Motorsport era rappresentante dei marchi BMW, MINI e BMW Motorrad. Da mesi il dealer era in crisi. Il Gruppo Autostar, già in possesso della licenza BMW, ha acquisito le sedi di Belluno e Treviso. Con questa operazione, le sedi del Gruppo Autostar salgono a 12 (scoprile qui nel dettaglio), in rappresentanza dei marchi Mercedes-Benz, Mercedes-Benz vans, smart (leggi qui l’intervista al primo cliente dell’e-commerce smart) e Maserati, oltre a BMW, MINI e BMW Motorrad.

“Insieme a BMW Italia abbiamo intrapreso un tortuoso e delicato percorso per gestire in modo efficace le problematiche ereditate dal fallimento di Motorsport, con la volontà di restituire al territorio di Treviso e Belluno un punto di riferimento in grado di rispondere puntualmente alle esigenze dei clienti BMW, MINI e Motorrad. L’acquisizione delle nuove sedi rappresenta un ulteriore tassello in quello che è il nostro ambizioso progetto di espansione, anche perché la sua sostenibilità richiede una maggior dimensione, come previsto nel piano industriale dei prossimi cinque anni. Inoltre, riteniamo doveroso rimettere al primo posto del podio nelle due province i prestigiosi brand premium che rappresentiamo”.
Arrigo Bonutto, presidente del Gruppo Autostar

Leggi anche: Autostar vince il premio per l’innovazione gestionale

I PIANI DEL CONCESSIONARIO AUTOSTAR

I dipendenti delle ex sedi Motorsport a Treviso e Belluno, rilevate dal Gruppo Autostar, saranno assorbiti all’interno della nuova struttura. I piani sono ambiziosi. “Prevediamo anche a pieno regime l’inserimento di almeno 40 unità nei vari reparti, fornendo loro, come nostro mantra, la dovuta formazione”, aggiunge Bonutto.

Claudio Airò, ad del Gruppo Autostar

Entro il 2020 il Gruppo Autostar punta a superare il mezzo miliardo di ricavi. Un traguardo da tagliare con strategie innovative e investimenti costanti. L’acquisizione delle due sedi della concessionaria Motorsport fa parte di questo ambizioso obiettivo.

“Con questa operazione allarghiamo la nostra presenza nel nord-est e rafforziamo le basi per sostenere un’ulteriore crescita futura. Il valore economico e finanziario del Gruppo Autostar in prospettiva aumenterà sensibilmente, perché le sinergie con le strutture attuali sono rilevanti e gli investimenti già disposti negli ultimi anni, in particolare sul fronte tecnologico, grazie alle maggiori dimensioni, contribuiranno ulteriormente al miglioramento della redditività. In riferimento alle due nuove sedi, il nostro piano prevede un investimento per il prossimo quinquennio di 10 milioni di euro che sono certo la clientela inizierà presto ad apprezzare e con il quale puntiamo ad un ritorno superiore agli 80 milioni di nuovo fatturato annuo. Ringraziamo BMW Italia per l’attestato di stima nei nostri confronti, che vale come un riconoscimento del lavoro svolto in questi anni. Siamo sicuri che sapremo onorare il brand, facendo conoscere ai clienti delle nuove province la qualità del servizio Autostar che il Friuli Venezia Giulia ha già imparato ad apprezzare”.
Claudio Airò, direttore generale del Gruppo Autostar

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