Con il +27,3%, il mercato auto italiano a febbraio vola

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Una ulteriore impennata di ottimismo fa capolino nel mercato auto di febbraio 2016. La crescita delle immatricolazioni, in Italia, ha infatti segnato uno strepitoso +27,3% rispetto allo stesso mese del 2015. Secondo i dati del Ministero dei traporti sono state vendute 172.241 auto nuove, mentre il consuntivo del primo bimestre 2016 si attesta a 327.963 immatricolazioni, il 22,6% in più rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2015. “Si tratta del ventunesimo incremento mensile consecutivo per l’Italia – sottolinea Aurelio Nervo, presidente di Anfia – che ha quindi alle spalle quasi due anni di crescita, con un trend delle vendite ai privati positivo dal mese di luglio 2014 e in aumento a doppia cifra da marzo 2015”.

CRESCITA CLAMOROSA

La straordinaria crescita del mercato auto di febbraio 2016 è un risultato che va al di là delle più rosee aspettative di Filippo Pavan Bernacchi, appena rieletto alla presidenza di Federauto. “Dopo il bruciante start di gennaio, febbraio mostra l’effetto della forza dirompente delle offerte promozionali messe in campo da Case e concessionari. Iniziative molto onerose non sostenibili nel medio periodo”. Il riferimento è, ad esempio, alla SuperRottamazione offerta dal Gruppo FCA, che è riuscita a intercettare le esigenze dei consumatori. “Erano molti anni che non registravamo un rialzo di questa portata – prosegue il numero uno di Federauto – trainato soprattutto dall’esigenza non più rinviabile di sostituire veicoli obsoleti, costosi, inquinanti e pericolosi”.

MODIFICARE LA FISCALITA’

Nonostante ciò, la domanda che i concessionari si pongono è quanto a lungo durerà questo trend. “Se fosse un anticipo di domanda – conclude Pavan Bernacchi – l’incremento potrebbe riassorbirsi nel corso dell’anno per arrivare ad un +5/7% medio. Se si consoliderà rivedremo volentieri le nostre stime al rialzo. Ma su tutto incombe una situazione geopolitica di non facile lettura”. Certo è che la riforma della fiscalità auto è un nodo cruciale da affrontare per il rilancio del settore, come sta dimostrando l’applicazione del “super-ammortamento” adottato con la Legge di Stabilità finanziaria 2016.

SVECCHIARE IL PARCO AUTO

“Il risultato eccezionalmente positivo – commenta dal canto suo Massimo Nordio, presidente di Unrae – dice che il desiderio di mobilità, in sicurezza e rispetto dell’ambiente, non è affatto sopito. Crediamo anzi che questa tendenza debba essere accompagnata da provvedimenti strutturali che agevolino la mobilità sostenibile. Il compito dello Stato, delle Regioni e di quelle municipalità attente ai piani antismog è ripensare ai poco efficaci meccanismi dei blocchi della circolazione per sviluppare, ove necessario, piani che favoriscano la mobilità sostenibile e quindi incoraggino la sostituzione del parco anziano”.

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