Il processo di acquisto del consumatore è cambiato in maniera importante negli ultimi 10 anni. Ad affermarlo è Tommaso Carboni, Emea regional client lead di Google, che analizza la ricerca digitale dell’auto e i cambiamenti rispetto al passato. “L’elemento di rottura maggiore è stato lo smartphone, uno strumento che permette al consumatore di connettersi quante volte vuole, in qualsiasi posto si trovi – sottolinea Carboni -. Da una ricerca fatta negli Stati Uniti, si evince come chiunque abbia uno smatphone, mediamente, lo utilizzi almeno 150 volte al giorno, tutti i giorni”.
VIDEO: INTERVISTA A TOMMASO CARBONI, GOOGLE
RICERCA DIGITALE AUTO
“Con lo smartphone il consumatore va online, fa una ricerca, cerca il prezzo di un oggetto che desidera comprare o un luogo da raggiungere, va su Youtube e vede un video. Possiamo quindi dire che oggi noi viviamo online e il mobile è diventato il ponte di raccordo tra lo spazio fisico e quello digitale”, evidenzia Carboni, parlando della ricerca digitale dell’auto. “Un brand, quindi, oggi ha una grossa opportunità rispetto al passato. Prima il consumatore doveva recarsi nello spazio fisico del marchio; adesso invece il cliente è costantemente online, vive la rete attraverso i micromomenti e il brand ha la possibilità, nelle modalità e nei tempi corretti, di ingaggiare il consumatore”.
VIDEO
Il processo di acquisto del consumatore è sbilanciato sull’online. Le modalità, infatti, sono diverse, come dimostrano alcuni trend. “I video continuano a prendere sempre più piede. Nel settore automotive stanno andando a sostituire il test drive fisico, perché il cliente ha meno tempo o è più pigro e non ha voglia di contattare il concessionario, fissare un test drive, recarsi in sede ed effettuare la prova, quando invece può vedere tutti i dettagli di una macchina in pochi minuti, comodamente seduto sulla poltrona di casa, andando su un portale come Youtube”, anticipa Carboni.
