Nasce l’ARCA, l’associazione regionale dei dealer umbri

Arca concessionari Umbria

E’ nata una nuova associazione: l’Arca, che riunisce i concessionari dell’Umbria. Lo riporta il Corriere dell’Economia. L’Arca, il cui acronimo sta per associazione regionale concessionari auto, deriva dalla regionalizzazione dell’Upca, unione provinciale dei concessionari auto.

Arca concessionari Umbria

Il nuovo organismo, che si inserisce nel solco della regionalizzazione di Confcommercio, è uno dei primi destinato a confluire in Federauto, in base alle modifiche statutarie approvate nell’assemblea che ha eletto Adolfo De Stefani Cosentino come nuovo presidente.

L’ARCA E I CONCESSIONARI DELL’UMBRIA

L’assemblea dell’Arca ha designato come presidente Michele Biselli, coadiuvato dal vicario Francesco Ascani e dal vice presidente Filippo De Poi. Il resto del consiglio è composto da Pierfrancesco D’Attoma, Giuseppe Fiacca, Massimo Marchi, Nicola Palomba e Maurizio Spera.

Le concessionarie – commenta Biselli – vivono una fase di grande cambiamento non solo per l’innovazione tecnologica che trasforma il modo di lavorare, ma anche nel rapporto con il cliente, che utilizza sempre più gli strumenti digitali durante il processo d’acquisto dell’auto, ma al contempo esige una personalizzazione sempre più spinta nella costruzione dell’offerta”.

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In questo contesto, Biselli spiega quale sarà il compito dell’Arca, che riunisce i concessionari umbri.

“La nostra associazione orienterà la sua attività, da un lato, nel fornire alle imprese gli strumenti conoscitivi e tecnici per gestire questi cambiamenti, dall’altro nell’interlocuzione con le istituzioni per sollecitare gli interventi strutturali necessari a far sì che il cambiamento sia concretamente possibile”.

Michele Biselli, presidente dell’Arca

IL NUOVO CORSO DI FEDERAUTO

L’Arca è una delle espressioni territoriali del nuovo corso di Federauto, in cui l’associazione confluirà ben presto. Nel corso dell’assemblea che ha eletto il nuovo presidente della Federazione dei concessionari italiani sono state apportate delle importanti modifiche statutarie.

Tra queste un doppio inquadramento dei dealer: quello di marca, che si esplicita nelle associazioni di marca, e quello territoriale, che ha come obiettivo un maggior radicamento dei dealer sul territorio attraverso una nuova forma di adesione a Confcommercio.

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