Veicoli commerciali: un settore sempre più cruciale per i concessionari

veicoli commerciali dati 2022

I veicoli commerciali sono sempre più al centro del business dei concessionari italiani: guardando i numeri, gli LCV calano in misura minore rispetto alle vetture e soffrono meno la crisi di prodotto rispetto a queste ultime.

Anche i numeri dei veicoli commerciali, negli ultimi mesi, sono stati negativi ma trattandosi di un mercato prettamente B2B la crisi certamente è meno marcata rispetto a quella delle auto. 

VEICOLI COMMERCIALI: I DATI DEGLI ULTIMI MESI

Guardando le statistiche di Dataforce, da febbraio ad oggi la tendenza del mercato dei veicoli commerciali è in rosso, ma con percentuali decisamente più calmierate rispetto a quelle delle vetture (nonostante l’assenza di agevolazioni). Nell’ultimo mese, ad esempio, sono stati immatricolati 14600 LCV, con un calo del -10,75% rispetto a maggio 2021.

Particolarmente importante ai fini della tenuta del settore è il noleggio a lungo termine dei veicoli commerciali, che ha incrementato le targhe del 19,47% rispetto allo scorso anno, arrivando a 5.130 unità, mentre il canale principale è quello delle società e del leasing, con 6.104 immatricolazioni. Per dare un’idea, il Nlt dei veicoli commerciali, che passa anche e soprattutto attraverso i dealer, ha totalizzato da inizio anno ad oggi oltre 24mila unità, con una quota di mercato del 35,16%, oltre 12 punti in più rispetto all’anno scorso.

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LA TRANSIZIONE ENERGETICA

Anche nel mondo dei veicoli commerciali è in atto la transizione energetica (scopri se i concessionari sono pronti a vendere l’elettrico): il diesel, come è naturale che sia, rimane la tipologia di alimentazione più gettonata sugli LCV, anche se la quota di market share a maggio è calata al 78%.

veicoli commerciali concessionaria

L’ibrido è ancora una nicchia (1%), anche a causa della scarsità di prodotto, mentre i veicoli commerciali elettrici sono in crescita, anche se la loro quota non supera il 2,38%. Per quanto riguarda il green, bene il metano (+40,55%), mentre il GPL rispetto ad un anno fa cala dell’8%.

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