Mercato in crescita: ad agosto + 10,6%, nei primi 8 mesi +15%

Immatricolazioni auto 2014

I dati di mercato auto relativi ad agosto indicano che la crescita prosegue, sebbene con minore intensità rispetto agli scorsi mesi. Nel mese clou dell’estate, infatti, sono state immatricolate 59.203 unità, in crescita del 10,6% sullo stesso periodo del 2014. Nei primi otto mesi del 2015, i volumi si attestano a 1.065.556 veicoli, il 15% in più rispetto a gennaio-agosto 2014.

“Il mercato auto italiano – ha commentato Gianmarco Giorda, direttore di Anfia – mantiene il segno positivo anche ad agosto (a luglio la crescita era del 14,5%, ndr), mese storicamente caratterizzato da volumi bassi per via delle ferie estive. Si tratta di un mese che, quest’anno, ha beneficiato di un giorno lavorativo in più rispetto ad agosto 2014, fattore che sicuramente ha inciso sul risultato finale, comunque sostenuto dal trend crescente degli ordini d’acquisto nei mesi precedenti”. Ciò non toglie che i dati di mercato auto espressi lo scorso mese nascondono una realtà amara. I volumi di agosto non erano così bassi dal lontano 1964 e “un simile confronto – ha quindi sottolineato Giorda – induce a rammentare che il settore ha bisogno di un sostegno adeguato in termini di politiche industriali, nonché di una fiscalità più equa”.

Dello stesso avviso anche Federauto e Unrae. “I dati – ha osservato Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto – segnalano una correzione al rialzo del Pil ma, per superare di slancio l’1% di crescita e mirare al 2%, è necessario un cospicuo impulso fiscale in grado di rianimare il mercato interno. Si parla di una legge di stabilità per il prossimo anno da 25/30 miliardi di euro. Come abbiamo dichiarato a fine luglio durante il convegno promosso dalla X Commissione del Senato, la fiscalità sull’auto, sia per le famiglie che per le aziende, è una priorità”. “Le famiglie e le imprese in particolare – gli ha fatto eco Massimo Nordio, presidente di Unrae – hanno bisogno di iniziative decise e decisive per rilanciare i consumi, da programmare da subito in modo da essere inserite nella prossima Legge di Stabilità”.

Partecipa alla discussione

Leggi anche