Federauto: il punto sugli incentivi e la latitanza del Governo

Filippo Pavan Bernacchi, Federauto

La crescita a doppia cifra del mercato auto italiano è causata dagli incentivi di Costruttori e dealer, che mettono a dura prova la gestione della concessionaria. È questo quanto ha dichiarato Federauto, in estrema sintesi, commentando i risultati del mercato auto del mese di giugno, che si è chiuso con 146.682 immatricolazioni di vetture nuove (+14,4% rispetto all’anno scorso).

“L’inaspettata crescita a doppia cifra – ha sottolineato Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto – è determinata dalla forte spinta delle promozioni commerciali messe in campo da Case auto e concessionari. Peccato che senza la discesa in campo del Governo, questa onda anomala sia destinata ad esaurirsi”. Gli ha fatto eco Carlo Alberto Jura, neo eletto presidente dei concessionari del gruppo FCA: “Per completezza di informazione faccio presente che giugno è un mese particolare in cui i dealer traguardano o meno, oltre che l’obiettivo del mese, i bonus del trimestre o del semestre. E questa situazione ha certamente influito sul numero complessivo”.

Secondo Federauto, le iniziative promozionali rendono particolarmente vantaggioso l’acquisto dell’auto, andando a smuovere la sostituzione delle vetture circolanti con oltre 10 anni. Questo, però, ha un prezzo molto caro sulla gestione della concessionaria: un forte ridimensionamento dei margini dei dealer, che concorrono insieme alle loro Case madri all’offerta di prodotti e servizi a condizioni d’attacco. Uno sforzo che, secondo Federauto, non può più continuare ed è destinato a rientrare nella normalità.

Questa, dunque, la conclusione di Pavan Bernacchi: “Stiamo uscendo da una violenta crisi, che ha di fatto dimezzato la presenza di concessionarie sul mercato automobilistico italiano. Oggi le imprese rimaste, molto più solide, sono impegnate a trasformarsi e adattarsi investendo in innovazione e nei processi di acquisto e post vendita. L’unico grande assente rimane il Governo – ha chiosato il presidente di Federauto – a cui rimproveriamo una latitanza nei confronti del nostro settore, a partire dalla materia fiscale che andrebbe completamente rivista e migliorata”. Chi ha orecchie da intendere…

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