Le abitudini delle donne italiane al volante

Donna al volante

Per le donne italiane, l’automobile continua ad essere il mezzo di trasporto privilegiato. È quanto emerge da un’indagine realizzata dall’istituto di ricerca GfK Eurisko per conto di automobile.it, piattaforma di annunci online dedicata al settore automotive. Il 53% delle intervistate dichiara di utilizzare l’auto con la stessa frequenza rispetto a due anni fa, mentre il 13% ricorre alle quattro ruote ancora di più. Le italiane, stando a questa ricerca, non amano molto il trasporto pubblico, preferendo di gran lunga la comodità del proprio veicolo. Se proprio devono indicare un’alternativa, il 17% sceglie la bicicletta e la stessa percentuale opta per autobus, tram e metro, mentre il car sharing non viene mai nominato come mezzo di spostamento quotidiano.

La lotta ai consumi e la necessità di un’auto meno obsoleta sono i motivi principali alla base della decisione di acquisto di una nuova auto. Il mondo femminile italiano, quindi, si rivela oculato e poco propenso a inseguire l’ultimo modello disponibile sul mercato. Inoltre, la coscienza ecologica è in aumento se si considerano le motorizzazioni indicate dalle intervistate. Benzina e diesel restano sempre in cima alla classifica, ma il dato interessante è che l’8% delle donne (il 18% nelle aree metropolitane) opterebbe per un’auto ibrida, il 15% sceglierebbe il GPL e il 18% il metano. Propulsioni preferite di gran lunga all’elettrico, scelto solo dall’1% del campione.

Qual è dunque l’auto più amata dalle italiane? Secondo la ricerca commissionata da automobile.it si tratta di una berlina con portellone, a benzina o diesel, pratica e ricca di optional che consentano facilità di manovra e di parcheggio. La comodità è in cima ai desideri delle donne al volante: il 56% dichiara di scegliere un modello in base al comfort della posizione di guida. E, se le over 65 prediligono auto facili da guidare, il design degli interni è considerato un plus per il 36% delle ragazze tra 18 e 24 anni.

Partecipa alla discussione

Leggi anche