Europa: chiude bene il mercato dell’auto a febbraio 2018 (+4%)

Il mercato auto in Europa a febbraio 2018

Bilancio positivo per il mercato auto in Europa a febbraio 2018. Le immatricolazioni di vetture nuove, nei 28 Pasi dell’Unione Europea sono state 1.159.039, il 4% in più rispetto alle 1.114.659 dello stesso mese di un anno fa. Lo confermano i dati divulgati oggi dall’Acea, l’associazione dei Costruttori del Vecchio Continente.

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Mercato auto Europa febbraio 2018

Il primo bimestre totalizza 2.445.109 unità, in crescita del 5,5% rispetto al periodo gennaio-febbraio del 2017, quando le immatricolazioni erano state 2.318.655.

MERCATO AUTO IN EUROPA A FEBBRAIO 2018

Non tutti i Paesi europei, a febbraio, hanno avuto sorte positiva. A fare in modo che il risultato complessivo porti il segno “più” sono state soprattutto le performance di Spagna (+13%), Germania (+7,4%) e Francia (+4,3%). Per la Gran Bretagna è arrivata l’undicesima flessione di fila (-2,8%). E staziona in territorio negativo, questa volta, anche l’Italia. A febbraio ha incassato un -1,4%, mantenendo tuttavia la seconda posizione tra i Paesi europei.

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IL COMMENTO DI UNRAE

Secondo Unrae, associazione che rappresenta le Case estere operanti sul mercato italiano, un vero e proprio commento ai dati delle vendite ancora è prematuro.

“Certo è che l’Europa dei Costruttori si è incontrata a Ginevra la settimana scorsa e il mondo dell’auto ha preso atto che una transizione verso una mobilità più attenta ai bisogni dell’uomo (sicurezza) e dell’ambiente (livelli di emissione) è avviata. Il nuovo corso è già tracciato dalla necessità di rispettare l’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, nonché il Regolamento europeo che fissa a 95 g/km di CO2 il limite delle emissioni entro il 2020″.

Romano Valente, direttore generale di Unrae

Nel nostro Paese, prosegue dunque Valente, il processo di transizione deve cominciare da alcuni precisi interventi. Tra questi, fondamentali gli “incentivi per le infrastrutture e un sostegno necessario, magari fiscale, per la vita quotidiana di automobilisti che oggi hanno una sensibilità ambientale, ma anche un budget da rispettare, per stimolare il rinnovo del parco anziano”.

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