Parco auto circolante: in Italia il 20% delle vetture avrà più di 18 anni

incentivi al mercato auto: la posizione di Anfia

Al netto di una possibile e auspicata ripresa, il 2020 sarà un’ardua annata per l’automotive. Il lockdown ha comportato un consistente crollo del mercato e, sebbene siano in molti a restare intenzionati a comprare usato, l’attuale crisi economica lascia supporre che la maggior parte degli italiani rinvierà l’acquisto di un’auto nuova. Secondo la ricerca statistica “Autoritratto 2020” redatta da ACI, il 2020 sarà il peggior anno del nuovo millennio, con molte meno prime iscrizioni dei già scarni 1,6 milioni rilevati nel 2013. Dati che preoccupano non solo a livello economico, ma anche ambientale. Con gli acquisti in stand by, il già vetusto parco circolante italiano si troverà ulteriormente invecchiato.

UN PARCO AUTO CIRCOLANTE TRA I PIÙ VECCHI D’EUROPA

Il parco auto circolante in Italia è, già oggi, uno dei più antiquati del continente. L’età media delle automobili del nostro paese è di 11 anni e 5 mesi, e il dato è destinato a peggiorare. L’ACI ipotizza che, nel 2020, il 20% delle vetture avrà più di 18 anni e apparterrà, dunque, alle classi di emissioni più inquinanti Euro 0-1-2. Ipotesi che preoccupa soprattutto le regioni del Sud, dove l’indice di trasferimento/prime iscrizioni è più alto rispetto al resto d’Italia, con 3,6 acquisti di auto usate per ogni acquisto di auto nuove, e quasi la metà del circolante (44%) non va oltre l’Euro 3 (a fronte di una media nazionale del 32,5%).

parco auto circolante - dati aci

Tra le probabili ragioni che rimanderanno l’acquisto di un’auto nuova si trova anche l’attesa dell’erogazione di incentivi da parte del governo. Basti pensare al 2007, anno in cui, a seguito degli incentivi alla rottamazione, si raggiunse la cifra record di 2.516.217 nuove prime iscrizioni. Non basteranno invece gli eco bonus appena stanziati dal Decreto Rilancio per aumentare la diffusione di auto ibride ed elettriche, il cui prezzo, nonostante gli incentivi, resta elevato.

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L’identikit del parco auto circolante in Italia

Stando ai dati dell’Autoritratto ACI, il nostro è un paese ad alta densità di vetture. Si contano, infatti, 655 automobili ogni 1000 abitanti e il numero sale a 868 se si considerano i veicoli in generale. Per un totale di 39.545.232 autovetture, il 21% in più rispetto a 20 anni fa. Per la maggiorparte si tratta di auto alimentate a benzina (18.174.338) e gasolio (17.467.776). Nel settore bifuel, invece, troviamo 2.574.287 vetture a benzina/GPL e 965.340 a benzina/metano. Mentre le auto elettriche o ibride sono solo 363.491.

parco auto circolante - fiat

Per quel che riguarda le classi di emissioni, restano numerose le auto pre-Euro (3.650.822). Le Euro 1 sono 1.970.479, le Euro 2 23.338.268 e le Euro 3 4.882.101. ll gruppo più numeroso è quello delle Euro 4, con 10.650.320 unità, mentre le Euro 5 e Euro 6 sono rispettivamente 6.973.440 e 69.035.054. Senza sorprese, il marchio più diffuso è Fiat, cui appartengono 10.492.655 delle vetture in circolazione. Seguono Volkswagen (2.919.156), Ford (2.762.487), Opel (2.189.303) e Renault (2.116.534).

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