Volkswagen: vendite in crescita a fine 2015 e “caso” rientrato

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Il cosiddetto “caso Volkswagen” ha avuto un impatto molto inferiore a quanto paventato tra fine settembre e inizio ottobre. La fotografia della ripresa di Volkswagen post-Dieselgate è stata scattata dal Centro Studi Fleet&Mobility guidato da Pier Luigi del Viscovo.

RIPRENDONO GLI ORDINI DEI DEALER

“I feedback raccolti presso i concessionari – spiega il Centro Studi – riportano un graduale rientro delle perplessità da parte del pubblico, anche grazie al sostegno concreto messo in campo dal Costruttore, con conseguente ripresa del traffico in salone e degli ordini”. Un dato confermato anche da fonti certe e autentiche e dalle affermazioni della stessa Federauto. La federazione dei concessionari italiani, per voce del suo presidente, aveva infatti dichiarato che “l’affaire Volkswagen non ha intaccato né la richiesta delle motorizzazioni diesel né la richiesta dei prodotti del gruppo tedesco”.

TREND IN CRESCITA A FINE 2015

Quel che emerge osservando i dati di vendita delle auto nuove è che fino a giugno la crescita della Casa di Wolfsburg rappresenta quasi la metà del mercato, contenendo quindi anche l’andamento positivo dell’intero Gruppo. A settembre si registra una lieve flessione rispetto ai volumi del 2014, che poi si accentua il mese successivo trascinando con sé anche le performance del Gruppo. E “arrivando a condizionare in negativo la crescita del mercato – aggiunge Fleet&Mobility -. Segno che i clienti che non hanno comprato Volkswagen non hanno optato per un’altra marca, ma hanno semplicemente aspettato”. A novembre, infatti, il brand ha recuperato (crescendo più del mercato) e dicembre si è chiuso in linea con il primo semestre.

RIPRESA VOLKSWAGEN POST-DIESELGATE

“Sembra che i consumatori siano orientati a ‘non punire’ il Gruppo Volkswagen – si sostiene nell’analisi -. L’apprezzamento per la qualità dei prodotti appare la principale leva nel processo di formulazione della scelta, almeno per le auto nuove, che non sono comunque interessate oggettivamente dal problema”. In definitiva, conclude Fleet&Mobility, il “caso Volkswagen” delle ‘centraline truccate’ ha avuto ovviamente un impatto sulle intenzioni dei consumatori di acquistare un’auto del brand, ma molto inferiore a quanto paventato nelle settimane a cavallo tra fine settembre e inizio ottobre”.

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