Gli occhiali a realtà aumentata di Texa arrivano in officina

Occhiali a realtà aumentata di Texa

Tra le società fornitrici di prodotti e servizi per concessionari, Texa occupa un posto a pieno titolo. L’azienda trevigiana ha appena portato in officina gli occhiali a realtà aumentata, che nei prossimi anni saranno protagonisti di un vero e proprio boom. Con gli Epson BT-200, Texa ha anche vinto il prestigioso “Innovation Award” nella categoria “Riparazione/Diagnosi” della Automechanika, la più importante fiera internazionale dell’industria automotive che ha luogo ogni due anni a Francoforte.

Che cosa sono gli occhiali a realtà aumentata? Alcuni Costruttori hanno già adottato dispositivi come i Google Glass al libretto delle istruzioni dell’auto, consultabile semplicemente inquadrando con uno smartphone le parti del veicolo su cui si cercano spiegazioni. Ma tra i servizi per concessionari che hanno un’officina, ora Texa propone i suoi occhiali. Spesso i meccanici hanno la necessità di lavorare sul veicolo, alternando continuamente lo sguardo dalle proprie mani allo strumento di diagnosi. Con gli occhiali a realtà aumentata, l’auto può essere controllata a mani libere, tenendo un piccolo computerino nella tasca. Gli occhiali Epson sono dotati infatti di due microproiettori, che visualizzano quello che si guarda e proiettano delle informazioni aggiuntive sulle lenti. Uno strumento molto utile in officina, soprattutto nel caso in cui il meccanico si trovi a lavorare su un veicolo che non conosce bene.

All’Automechanika, Texa ha vinto anche nella sezione “Elettronica e Sistemi” con il dispositivo TMD MK3. Si tratta di una scatola nera che sta nel palmo di una mano e si può applicare a qualunque vettura. Con questo strumento, Texa si presenta pioniera nel campo dell’auto connessa alla rete e agli smartphone, che rappresenta il futuro e aprirà nuovi modelli di business anche per chi si occupa di assistenza.

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