Veicoli industriali, continua la corsa a luglio (+57,1%) e agosto (+63,3%)

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Una decisa crescita caratterizza il comparto dei veicoli industriali ad agosto 2016, così come nel mese precedente. Lo ha reso noto il Centro studi e statistiche Unrae, elaborando i dati forniti dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti relativi all’estate 2016.

TREND IN CRESCITA

Il mercato dei veicoli con massa totale a terra superiore alle 3,5 tonnellate, nel mese di luglio 2016 è aumentato del 57,1% rispetto allo stesso mese del 2015 (2.490 unità contro 1.585). Ancora più positivo l’incremento di agosto, pari al +63,3% sullo stesso mese del 2015 (1.380 unità contro 845). Il cumulato dei primi 8 mesi evidenzia una crescita del 41,6% grazie alle 14.564 unità (tra gennaio-agosto 2015 erano 10.285). Per i veicoli pesanti, con massa totale a terra uguale o superiore alle 16 t, l’incremento registrato a luglio è stato del 48,7% rispetto allo stesso periodo del 2015 (1.830 unità contro 1.231) e del 57,4% ad agosto (con 1.050 unità immatricolate contro 667 nell’agosto 2015). Nel periodo gennaio-agosto le 11.339 unità immatricolate indicano un incremento del 42,9%, rispetto alle 7.934 dello stesso periodo 2015.

IL COMMENTO DELL’UNRAE

I risultati messi a segno dai veicoli industriali ad agosto 2016 stimolano la riflessione dell’Unrae. “Di fronte a questi dati – commenta Franco Fenoglio, presidente della sezione Veicoli Industriali di Unrae – la necessità di dare maggiori certezze normative e individuare percorsi strutturali, di portata almeno triennale, per sostenere il mercato, diventa forte. È evidente che c’è una grande tensione al rinnovo del parco da parte degli operatori dell’autotrasporto e l’offerta è pronta a rispondere alle sollecitazioni per una maggiore sostenibilità economica e ambientale di un comparto che tutti gli operatori economici sono ormai concordi nel definire strategico”.

MISURE STRUTTURALI

Alle recenti disposizioni normative che spingono verso un crescente ammodernamento del parco circolante, spiega l’Unrae, occorre che si affianchino misure finanziarie e/o fiscali strutturali, per consentire che il rinnovo dei mezzi avvenga in tempi rapidi. Di fronte agli scenari futuri che si stanno delineando, dunque, secondo l’associazione dei Costruttori esteri è sempre più urgente definire linee di sviluppo di un sistema integrato dei trasporti, nel cui ambito il trasporto di merci su gomma continuerà ad avere un ruolo fondamentale.

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