AUTO1.com: l’usato come risposta al contratto di agenzia

I ritardi nella produzione e la carenza di auto nuove hanno reso il business dell’usato sempre più cruciale per i concessionari, e ancor di più potrebbe diventarlo nei prossimi anni. Ce lo ha spiegato Francesco Rocchi, Director Sales & Remarketing Italy di AUTO1.com, in occasione dell’Automotive Dealer Day 2022.

Da dealer ad agente: l’usato è la chiave per un’alta marginalità

Il retail automotive si trova di fronte a un futuro dai contorni incerti, in cui si fa sempre più vivida la possibilità per i dealer di trasformarsi in agente, perdendo così il proprio lato prettamente imprenditoriale. Di fronte a tale prospettiva, suggerisce Rocchi, «i concessionari dovranno essere lungimiranti. Con le case madri che si prenderanno il controllo del nuovo, solo se i dealer prenderanno quello dell’usato – e lo utilizzeranno nel modo giusto – riusciranno a mantenere eguale marginalità».

Franchesco_Rocchi_AUTO1
Francesco Rocchi, Director Sales & Remarketing Italy di AUTO1.com

Cosa vuol dire sfruttare l’usato nel modo giusto? «Trovare il giusto equilibrio tra usato al privato e usato al commerciante. Il primo offre un margine più alto sulla singola auto; ma la vendita ai commercianti, oltre ad avere un tasso di rotazione superiore, comporta una spesa in termini di risorse utilizzate – anche umane – minore, presentandosi dunque come un ottimo vettore di marginalità da non sottovalutare».

Leggi anche: AUTO1.com, aste on-line, una risorsa per i concessionari

Anche elettrico

E parlando di usato, si comincia a intendere anche quello elettrico e ibrido. «È un mercato su cui punteremo nei prossimi anni – continua Francesco Rocchi – pur mantenendo il nostro modello laico di vendita. Così come facciamo da intermediario per le auto a combustione, lo facciamo per i veicoli elettrificati, business che funziona attualmente soprattutto in termini di esportazione verso i paesi del nord Europa».

Partecipa alla discussione

Leggi anche