Pronti per la fase 3? Il punto con Alberto Di Tanno (Intergea)

Guardare agli ordini più che alle immatricolazioni. Puntare su prodotti fidelizzanti. Sì agli incentivi, no all’incertezza. Sono alcuni dei temi emersi dalla nostra chiacchierata con Alberto Di Tanno, presidente di Intergea, nuovo ospite della nostra rubrica 3 domande a.

Avevamo già interpellato telefonicamente il manager durante la fase del lockdown (leggi l’intervista). Adesso abbiamo fatto il punto su come sta andando la ripartenza post Covid, sull’iniziativa del Gruppo Intergea di stanziare prestiti per i dipendenti e sul futuro, con i tanto discussi incentivi alla rottamazione.

PRONTI PER LA FASE 3: TRE DOMANDE A ALBERTO DI TANNO (INTERGEA)

LA RIAPERTURA

Di Tanno esordisce commentando la ripresa dopo il 4 maggio. “E’ andata meglio delle aspettative” rivela Di Tanno, specificando che le previsioni erano molto negative, ma sia maggio sia giugno “stanno procedendo sulla falsa riga dello scorso anno”. Un andamento determinato, naturalmente, anche e soprattutto dagli effetti dei mesi di chiusura, durante i quali chi intendeva cambiare l’auto non ha potuto recarsi fisicamente in concessionaria.

I concessionari ripartono dopo il Coronavirus

“Non sto ovviamente parlando di immatricolazioni, ma di ordini” specifica Di Tanno, spiegando che in questa fase è più importante guardare le prenotazioni piuttosto che le consegne. Chi lavora, come Intergea, con prodotti fidelizzanti (noleggio, leasing, finanziamenti) può sfruttare inoltre i vantaggi dei rinnovi, che in questo periodo sono arrivati.

Leggi anche: la nostra intervista a Plinio Vanini sulla ripartenza post Covid

IL SOSTEGNO DI INTERGEA AI DIPENDENTI

Per sostenere i propri dipendenti, il gruppo torinese ha stanziato lo scorso mese di aprile fino a 2 milioni di euro di prestiti a interessi zero. Un progetto particolare e molto importante. In questo caso, non abbiamo fatto una domanda precisa a Di Tanno, ma gli abbiamo chiesto un commento. “Sono felice che il nostro Consiglio d’Amministrazione abbia deliberato questa iniziativa a favore dei nostri dipendenti e collaboratori. Che non solo è stata accolta con favore, ma è stata utilizzata da molte famiglie”.

INCENTIVI: SI O NO, MA NON FORSE…

Parlando degli incentivi alla rottamazione, tuttora in fase di discussione, Di Tanno ha le idee chiare. “Durante il lockdown sono stati risparmiati 37 miliardi: questo vuol dire che durante l’incertezza il cittadino cerca di proteggersi e tutelare il proprio futuro”.

In considerazione di questo, aggiunge il presidente di Intergea, “abbiamo bisogno di un provvedimento per sostituire i veicoli che inquinano, provvedimento che è possibile mettere in pratica agevolando sia le vetture elettriche, sia le vetture termiche. Sono un fautore degli incentivi, mentre sono contrario all’incertezza che si è creata in queste settimane e che limita la volontà delle persone di sostituire la propria auto”. Una decisione, dunque, va presa. E il legislatore deve fare in fretta.

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